È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre scorso il decreto del MIT 20 novembre 2024 che contiene le modalità per ottenere gli incentivi al rinnovo del parco veicolare. Come per i passati decreti, il provvedimento presenta due fasi, una di prenotazione ed una di rendicontazione.
Presentazione delle domande: fase di pre-istruttoria di RAM
Per prima cosa le domande potranno essere presentate a RAM (Rete Autostrade Mediterranee) dal 16 dicembre 2024 al 17 gennaio 2025. Ma attenzione: le imprese che, pur avendo presentato correttamente e nei termini domanda di incentivo, non abbiano perfezionato l’investimento entro la chiusura della rendicontazione oppure presentato istanza di annullamento entro lo stesso termine, non sono ammesse al contributo.
Nella fase di prenotazione, RAM procede ad effettuare una istruttoria per verificare:
– la presentazione della domanda con l’apposito modulo informatico;
– la compilazione ed il salvataggio senza ulteriore scansione del modulo stesso;
– l’apposizione della firma digitale del legale rappresentante sul modulo;
– l’allegazione del contratto di acquisto del bene oggetto dell’investimento oppure del preventivo d’acquisto sottoscritto per accettazione dal legale rappresentante dell’impresa, con data non antecedente al 14 settembre 2024;
– l’allegazione del documento d’identità del firmatario del modulo informatico;
- la trasmissione della domanda dalla PEC aziendale dell’impresa richiedente.
RAM entro il 24 gennaio 2025 invierà poi una PEC segnalando eventuali irregolarità sanabili che l’impresa dovrà regolarizzare – pena l’esclusione – entro i tempi indicati. In presenza invece di contratto di acquisto sottoscritto in data precedente il 14 settembre 2024 – trattandosi di un requisito di ammissibilità della domanda – il MIT procederà a notificare un provvedimento motivato di non ammissione della domanda agli incentivi.
Una volta verificata la regolarità della domanda, RAM procederà ad accantonare l’importo spettante a seconda del tipo di investimento. Questo vale soprattutto per gli investimenti che prevedono la rottamazione di veicoli di classe Euro IV, Euro 4 o inferiore oppure l’acquisto di contenitori-cisterna ADR, misure per le quali vi sono tetti specifici. L’assegnamento delle risorse terrà conto della data e orario di invio della domanda e le istanze regolarizzate a seguito di “soccorso istruttorio” di RAM – vedi sotto – saranno posizionate in coda. Come per il passato sarà predisposto un elenco delle domande, che sarà pubblicato il 7 febbraio 2025 sul sito di RAM.
Nella fase di rendicontazione, qualora l’impresa incorra in irregolarità sanabili, sarà avviato il procedimento del «soccorso istruttorio», al termine del quale le imprese che si troveranno in una posizione di non sanabilità perderanno il diritto all’incentivo e le somme prenotate torneranno nel rispettivo contatore.
RAM come in passato, predisporrà la piattaforma con i tre contatori delle risorse disponibili per i tipi di investimenti ammessi, tenendo conto delle priorità riconosciute per alcune fattispecie:
- fino al tetto di 500 mila euro alle imprese che, contestualmente agli investimenti per veicoli ad elevata sostenibilità, provvedano alla rottamazione di un veicolo di classe Euro 4, Euro IV o inferiore;
- fino al tetto di 5 milioni di euro alle imprese che contestualmente agli investimenti per veicoli diesel Euro VI step E di cui alla lettera b), provvedano alla rottamazione di un veicolo di classe Euro 4, Euro IV o inferiore;
- fino al tetto di 200 mila euro per l’acquisizione di contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi del tipo Iso tank – 20 ft o swap body 22-24 ft, conformi alle norme ASME, ISO e CSC relative alle cisterne, nonché allo standard ADR.
Qualora la piattaforma esaurisca le risorse finanziarie, le domande saranno accettate con riserva nell’eventualità di una successiva disponibilità di risorse e, in quest’ultimo caso, saranno istruite sulla base dell’ordine di presentazione fino ad esaurimento.
I termini e le modalità di compilazione e presentazione delle istanze
Chi può inoltrare la domanda di accesso agli incentivi (solo una, anche se contenente tutti gli investimenti per più di una tipologia)? Sono le imprese di autotrasporto di cose per conto terzi, nonché le strutture societarie risultanti dall’aggregazione di dette imprese ed iscritte al REN e all’Albo degli autotrasportatori per conto terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose (codice Ateco 49.41).
La lista delle domande pervenute nonché i contatori delle risorse saranno aggiornati periodicamente e verranno pubblicate sul sito di RAM (www.ramspa.it) nella sezione dedicata all’incentivo «Investimenti XI Edizione».
Le istanze devono essere presentate tramite PEC aziendale riportata sulla domanda, a partire dalle ore 10 del 16 dicembre 2024 e fino e non oltre le ore 16 del 17 gennaio 2025 all’indirizzo: ram.investimenti2025@legalmail.it.
Se al termine della rendicontazione l’impresa dovesse risultare non aver perfezionato in tutto o in parte gli investimenti dichiarati, non potrà presentare istanza nella successiva edizione di incentivazione. L’impresa che non intenda effettuare l’investimento prenotato può tuttavia annullare entro i termini ultimi di rendicontazione la domanda presentata, per non incorrere nella suddetta penalizzazione. In questo caso, dovrà trasmettere una PEC al suddetto indirizzo di RAM. Nel caso invece che l’impresa intenda annullare l’istanza e ripresentarne una nuova, dovrà trasmettere una PEC avente ad oggetto «annullamento domanda e nuova presentazione» e ciò determinerà uno scorrimento ed il posizionamento della nuova domanda in coda.
L’istanza deve essere redatta compilando il modello informatico reperibile sulla piattaforma www.ramspa.it nella Sezione «Investimenti XI Edizione» apponendo la firma digitale del legale rappresentante e salvando senza ulteriore scansione. La documentazione da allegare all’istanza è la seguente:
– copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante;
– copia del contratto di acquisto dei beni oggetto d’incentivo debitamente sottoscritto dalle parti oppure copia del preventivo sottoscritto per accettazione dal legale rappresentante dell’impresa, che provi quanto dichiarato nell’istanza; nel caso di acquisto di rimorchi/semirimorchi, il contratto/preventivo dovrà contenere l’indicazione del costo relativo ai dispositivi innovativi.
Il 7 febbraio 2025 RAM pubblicherà sul proprio sito web l’elenco delle domande risultate regolari alle verifiche, secondo l’ordine di prenotazione. Il link di accesso all’elenco è pubblicato anche sul sito web del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella sezione «TEMI – Trasporti – Autotrasporto merci – Documentazione – Autotrasporto merci – Contributi ed incentivi per l’anno 2024 – Investimenti». Tale elenco ha valore come ordine di prenotazione e resta valido in attesa della istruttoria relativa alla successiva fase di rendicontazione e sino al suo aggiornamento a seguito di eventuali scorrimenti.
La prova del perfezionamento dell’investimento e la rendicontazione
Nella fase di rendicontazione le imprese hanno l’onere di fornire la prova del perfezionamento dell’investimento. La guida all’utilizzo del sistema informatico di gestione della rendicontazione sarà resa disponibile sul sito www.ramspa.it, sempre nella sezione dedicata «Incentivi XI edizione», successivamente alla pubblicazione dell’elenco delle imprese.
Utilizzando la piattaforma informatica di RAM, le imprese che hanno presentato istanza trasmettono, a decorrere dalle ore 10 del 17 febbraio 2025 ed entro le ore 16 del 19 settembre 2025, la documentazione tecnica relativa ai vari investimenti indicata agli articoli da 5 a 9, nonché la prova documentale dell’integrale pagamento del prezzo attraverso la produzione della relativa fattura debitamente quietanzata, da cui risulti il costo del bene.
Le credenziali di accesso al sistema informatico vengono trasmesse da RAM direttamente alla PEC dell’impresa riportata in domanda. Le istanze che non sono state rendicontate entro le ore 16 del 19 settembre 2025 decadono automaticamente, liberando risorse e determinando lo scorrimento dell’elenco.
Le maggiorazioni
Le imprese che hanno fatto espressa richiesta su domanda della maggiorazione del 10% del contributo – laddove la qualità di PMI costituisca già requisito per ricevere l’incentivo – devono fornire in fase di rendicontazione la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con l’ammonimento penale, sottoscritta dal legale rappresentante, che attesti il numero delle unità di lavoro addette (ULA) ed il volume del fatturato conseguito nell’ultimo esercizio fiscale. Inoltre le imprese aderenti ad una rete di impresa dovranno trasmettere copia del contratto di rete per ottenere la maggiorazione del 10%.
Riguardo l’istruttoria da parte di RAM e la successiva validazione della stessa da parte di una specifica Commissione ministeriale, non ci sono novità rispetto al passato sia per la procedura del supplemento d’istruttoria e dei relativi tempi di gestione sia per l’eventuale respingimento della domanda con provvedimento motivato.
La non cumulabilità degli aiuti
In caso di identità di costi ammissibili e dei beni oggetto degli incentivi, gli aiuti erogati ai sensi del DM 6 agosto 2024 n.208 non possono essere cumulati con altri aiuti di Stato. Per la verifica del rispetto della norma sul cumulo tra aiuti di Stato, la PA si avvale del registro nazionale R.N.A. gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.