Gli investimenti nel trasporto marittimo di container rimangono ingenti anche in anni di crisi. E si registrano consistenti anche sull’altra sponda dell’Adriatico. La Jadranska vrata, società che ha in concessione il terminal contenitori di Rijeka (Fiume) e controllata dall’International Container Terminal Services – vale a dire un colosso attivo con 23 impianti in diverse parti del pianeta – ha messo in cantiere un investimenti di 17,5 milioni di euro, pari a 133 milioni di kune, per quest’anno, e di ulteriori 11,6 milioni di euro per l’anno prossimo. Senza contare che qualche piccolo lavoro, costato circa 3 milioni di euro, era stato appaltato anche lo scorso anno.
Tutta questa massa di fondi servono per ristrutturare e ampliare il magazzino container e per costruire le stazioni di controllo e il centro di entrata–uscita. Inoltre, alla fine dei lavori il terminal andrà a incrementare sia la superficie di attività, che passerà dagli attuali 14 ai 16,8 ettari, sia il pescaggio marino che arriverà quest’anno a 11,6 metri e nel 2013 a 14,5 metri, sia la banchina che guadagnerà 320 metri di lunghezza. A quel punto il potenziale di movimentazione del terminal viaggerà intorno al mezzo milioni di teu l’anno, rispetto ai 170 che dovrebbero transitare dalle banchine di Fiume quest’anno.
Rijeka: 30 milioni di investimenti sul terminal container
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