Ci sono 65.000 apparecchi Telepass che potrebbero scoppiare e magari causare un principio di incendio. È un’ipotesi, ma se anche la deflagrazione sarebbe minima, in ogni caso potrebbe spaventare o distrarre il conducente ed esporlo a pericoli. Ecco perché la società ai primi di agosto ha spedito lettere di richiamo del dispositivo, invitando i possessori a restituirli in un Punto Blu. Finora si sono presentati all’appello in circa 12.000, ma si stima che si arriverà in fretta a 20.000.
I Telepass sotto inchiesta sono stati consegnati circa sette anni fa e il difetto dipenderebbe da un cattivo funzionamento delle batterie al litio – fornite da un produttore nel frattempo “abbandonato” – consistente nel rilascio di liquido a un livello avanzato di usura. La qualcosa rende improbabile che tra gli interessati al richiamo ci siano utenti di mezzi pesanti, i quali, facendo spessissimo ricorso al Telepass, avrebbero riscontrato una qualche anomalia nel funzionamento. Molto più probabile che ad avere i dispositivi che mancano all’appello siano invece automobilisti saltuari, di quelli che si recano in autostrada di tanto in tanto e quindi non hanno modo di verificare che tra un transito e l’altro si è accumulato del liquido.
Richiamati 65.000 Telepass a rischio di scoppio
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