La notizia che abbiamo pubblicato ieri sul trasportatore tedesco che si è rifiutato di entrare in Italia per paura del coronavirus ha suscitato sulle nostre pagine social molti commenti negativi e anche qualche reazione incredula, col dubbio che si trattasse di una fake news.
Ce lo saremmo augurato anche noi, ma purtroppo non è così. La conferma viene dal Comune di Gorizia, destinatario della merce trasportata dal camion, il quale non solo ci ha confermato che ieri sera il carico non era ancora arrivato a destinazione, ma che esiste effettivamente la lettera della ditta tedesca che comunica l’impegno a trovare un diverso autotrasportatore disposto alla consegna.
A chiudere definitivamente la discussione sulla veridicità della notizia ci ha poi pensato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che in un comunicato stampa ha confermato come i materiali edilizi per il rifacimento della pavimentazione della scuola Frinta di Gorizia siano ancora bloccati al Brennero.
«Non si riesce a trovare un autista che accetti di completare il viaggio fino in Friuli Venezia Giulia per paura del coronavirus – ha spiegato il sindaco nella nota – So però che si sta facendo il possibile e pare che un vettore, a seguito di garanzie sanitarie, avrebbe accettato di effettuare il trasporto. Il condizionale è ovviamente d’obbligo».
«Non è mia intenzione enfatizzare l’episodio – ha precisato poi Zibema – ma ritengo opportuno riferirlo per far comprendere come l’emergenza coronavirus stia ormai incidendo su tutti gli aspetti della vita del nostro paese e provocando danni, rischiando di mettere in ginocchio l’intero sistema economico».
Non possiamo che essere d’accordo col sindaco. Al di là del problema contingente, probabilmente risolvibile, se altre aziende adottassero questo comportamento si assisterebbe a una progressiva paralisi del trasporto merci, con conseguenze negative incalcolabili per il settore, già messo a dura prova dalla mancanza di autisti e da altre problematiche.