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Porto di Venezia: Grimaldi potenzia il ro/ro a Fusina

Grimaldi Lines potenzia i collegamente del terminal autostrade del mare di Fusina (Ve)con quelli di Patrasso e Bari. Un incremento significativo per un servizio in ripresa dopo il rallentamento causato dall’emergenza pandemica

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Da inizio anno la flotta ro/ro di Grimaldi Lines che collega lo scalo veneziano di Fusina con quelli di Patrasso e di Bari conta quattro navi, ciascuna con una capacità di 250 camion ed è in grado di fornire un servizio fino a 6 toccate settimanali.

Ne ha parlato il presidente dell’AdSP veneziana Fulvio Lino Di Blasio a margine della tavola rotonda a cui ha partecipato come delegato Assoporti, sul tema dello sviluppo dell’intermodalità sull’asse adriatico, in agenda questa mattina a Let Expo.

«Il terminal delle autostrade del mare di Fusina si conferma particolarmente attrattivo per gli operatori che apprezzano in particolare il fatto che sia totalmente dedicato al traffico rotabile e dotato di un collegamento ferroviario con binari di standard europeo da 750 metri. I dati lo confermano: tra il 2021 e il 2022 abbiamo rilevato una crescita del +13,3% delle tonnellate movimentate» ha detto Di Blasio, aggiungendo che lo scalo veneziano «è un’infrastruttura fondamentale per l’export della manifattura del Nord Est ma è anche un varco che collega i mercati dell’Europa centro-orientale con il Mediterraneo orientale, inserito tra gli snodi chiave delle reti transeuropee dei trasporti. Per sviluppare questa vocazione – ha aggiunto – è fondamentale che la UE estenda anche a Paesi terzi la possibilità di operare investimenti eleggibili di contributi comunitari, in questo modo potremo coinvolgere i Paesi del Mediterraneo meridionale in una vera e propria rete di trasporto trans-mediterranea».

Secondo il presidente Di Blasio inoltre «Il traffico intermodale è acceleratore di processi di decarbonizzazione per l’economia del mare. Sfruttando le potenzialità e la posizione geografica dello scalo veneziano, i progetti legati alla sostenibilità in fase di sviluppo in laguna e le competenze delle aziende e degli armatori che lavorano con noi, intendiamo lavorare affinché la tratta Venezia – Igoumenitsa/Patrasso diventi a tutti gli effetti un Green Corridor riconosciuto dall’UE, ossia una rotta commerciale che supporta soluzioni a emissioni zero servita da imbarcazioni a propulsione green».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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