È iniziata la trattativa finale sui costi minimi. Il 12 giugno si avvicina e le parti in causa alzano
Ma cosa vuol dire «tariffe di mercato»? «Una borsa in pelle da donna di Gucci (
Pietrelli ha provato a seguire lo stesso criterio con l’autotrasporto, considerando un viaggio di oltre
Ma il camion, almeno per ora, non viaggia da solo: «l’autista – prosegue Pietrelli – in base all’ultimo contratto nazionale siglato, costa 45.000 euro l’anno. Facile spalmarli sui 100 mila km: 0,45 euro per km. Di conseguenza soltanto sommando gasolio e autista si arriva a 0,87 euro/km». Ci sarebbero il pedaggio autostradale, l’usura degli pneumatici, i valori di ammortamento, le spese per la manutenzione, i premi assicurativi. «Ma fermiamoci qui – argomenta il presidente di Federtrasporti – Le tariffe di mercato dell’autotrasporto sono quelle che, dopo aver coperto tutti i costi, cercano di strappare alla controparte un margine ragionevole. Ed è ovvio che questa trattativa sia rimessa all’abilità, alla forza contrattuale, ai picchi particolari di mercato. Ci possono essere, cioè, ragioni commerciali, andamenti di domanda e offerta, rapporti strutturati tra vettore e committente in grado di funzionare in maniera analoga agli “sconti post-natalizi”».
«Il presidente di Confetra, Fausto Forti – ribatte Pietrelli – sembra invece acquistare viaggi con le stesse tariffe con cui si comprano borse di Gucci in spiaggia. E in questo modo ammette indirettamente che c’è un problema, che esiste un mercato sommerso, che esistono pseudo-operatori che non agiscono con la logica dei bilanci, ma animati da altro. E se questo “altro” è poco legale sarebbe da denunciare, non da prendere a riferimento di mercato».
Non si tratta soltanto di mercato. Pietrelli giudica l’autotrasporto un’attività troppo «delicata» per il Paese: «non si può pensare di offenderla con conti di questo tipo. È delicata perché supporta l’economia e quindi in qualche modo ne condiziona la crescita e lo sviluppo. Ma è delicata anche perché per muoversi utilizza la strada, la stessa dove viaggiano tutti. E un autotrasportatore che viaggia a 0,87 euro/km non offre garanzie a nessuno: né all’economia né alla sicurezza della collettività».
«Noi come Federtrasporti – conclude Pietrelli – non siamo disponibili a viaggiare a queste cifre. Se Confetra si ritiene tanto capace di quadrare bilanci, di organizzare servizi di qualità e al tempo stesso di rispettare le leggi senza inficiare la sicurezza, che faccia da sola. La osserveremo e impareremo volentieri. Senza rimpianti».