Volvo AB, il Gruppo che ha in pancia tra gli altri marchi Volvo Trucks e Renault Trucks, ha annunciato un piano di ristrutturazione da 5 miliardi di corone (circa 600 milioni di euro) da spalmare su due anni. Il programma comprende una riduzione delle consulenze e dei colletti bianchi – vale a dire dei «non operai» – e un incremento dell’efficienza del sistema industriale globale.
Il numero di posti coinvolti dal processo di ristrutturazione non viene quantificato (complessivamente allo stato attuale sono 112.000), ma è certo che interesserà principalmente i veicoli pesanti, che d’altra parte rappresentano una quota preponderante (circa i 2/3) del business del Gruppo.
Gli effetti di questo piano di ristrutturazione – stando alle previsioni comunicate dalla società – dovrebbero prodursi sul risultato operativo nel corso del 2014, creando un risparmio di 4 miliardi di corone (oltre 460 milioni di euro) ogni anno entro la fine del 2015.
Lo scorso gennaio Volvo aveva stretto un’alleanza molto importante con il gruppo cinese Dongfeng.
A livello finanziario, invece, l’andamento negativo del 2012 era proseguito fino al primo trimestre del 2013, mentre nel secondo trimestre era tornato a far capolino un utile di 72,8 miliardi di corone, con una crescita rispetto al trimestre precedente del 25%.