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Patentini ADR «facili», a Como prescrizione per 31 autisti e patteggiamento per altri 22

Dei 55 conducenti in udienza restano aperte due posizioni, una per motivi tecnici e l'altra per un possibile rinvio a giudizio. Dal 2017 coinvolti nell'indagine 206 trasportatori

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Con numerose prescrizioni di reato e patteggiamenti si avvia alla conclusione la mega-indagine contro 206 autisti, rei di aver conseguito dalla Motorizzazione Civile di Como in maniera irregolare e con facilitazioni il patentino ADR, ovvero il certificato di abilitazione al trasporto di merci pericolose. Questi reati, commessi tra il 2014 e il 2016, erano emersi durante un’indagine condotta nel 2017 dalla Polizia stradale di Como, coordinata dal sostituto procuratore Massimo Astori e sfociata nell’arresto dell’ex dirigente della Motorizzazione di Como, Antonio Pisoni, e dei titolari di alcune scuole guida locali.

Gli oltre 200 imputati erano poi stati suddivisi in cinque udienze negli ultimi due anni. Di ieri l’ultima tranche, con 55 autisti accusati di falso per aver indotto in errore i funzionari dell’ufficio patenti, ottenendo il rilascio di certificazioni senza avere i requisiti per superare la prova per l’abilitazione. Tra gli imputati, alcuni avevano seguito solo parzialmente le lezioni previste, altri non vi avevano nemmeno partecipato.

Alla fine dell’udienza, sono state dichiarate 31 prescrizioni, mentre altri 22 imputati hanno patteggiato pene variabili tra 6 e 10 mesi, tranne un autista che ha patteggiato due mesi. Due posizioni restano aperte, una per motivi tecnici, con rinvio al 18 maggio, e l’altra con gli atti restituiti al magistrato per un possibile rinvio a giudizio.

L’accusa per gli autisti di mezzi pesanti coinvolti, più nello specifico, era quella di aver ottenuto, in concorso con i titolari di una serie di scuole guida del territorio, finiti a loro volta indagati, le abilitazioni al trasporto merci pesanti o pericolose, senza aver seguito i corsi e sostenuto gli esami. Questo comportava enormi rischi per la sicurezza nel trasporto di merci con caratteristiche particolari o pericolose come sostanze infiammabili o inquinanti, che gli autisti non avrebbero saputo gestire in caso di criticità.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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