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Number 1 punta a Expo 2015 entrando nel progetto Pomorete

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Number 1, società di logistica specializzata nel food and grocery destinato alla GDO, ha aderito a Pomorete, la prima filiera italiana del pomodoro, mettendo a disposizione del progetto la propria specializzazione nella logistica del settore alimentare.
Pomorete, rappresenta un’esperienza unica in Italia e un modello di riferimento per l’Expo 2015. Consiste in un contratto di rete di carattere interregionale (Lombardia ed Emilia Romagna), che certifica e traccia l’intera catena, dall’analisi del terreno fino al posizionamento del prodotto sugli scaffali della distribuzione, passando attraverso la produzione del seme, la gestione dei mezzi tecnici e delle risorse idriche, la lavorazione, la trasformazione e la logistica. Lo scopo è quello di cogliere dal mercato sia nazionale che estero tutte le proposte che coinvolgano più imprenditori appartenenti alla rete nella realizzazione di un progetto comune che valorizzi le specifiche competenze di ciascuno degli imprenditori appartenenti alla rete e restituire redditività a un prodotto che è uno dei simboli del Made in Italy, attraverso il monitoraggio di tutte le fasi della supply chain, che presuppone una stretta collaborazione tra tutti gli operatori coinvolti.
Il contratto permetterà a Number 1 per un verso di implementare attivare nuove collaborazioni non solo sul trasporto e magazzinaggio, ma anche su attività di fine linea o repackaging con aziende di produzione aderenti al contratto di rete ma anche di ottimizzare i trasporti giocando su maggiori possibilità di abbinamenti delle consegne.
Number 1 ha aderito al progetto Pomorete sin dalla sua costituzione, insieme ad altre 9 imprese (ACP International Food, Agrimpianti, Agrofata, Asi, Isea Group, Steriltom, Ecosistemi, Seedling Tomato, Solfarm Europe) aderenti al sistema di Confapi Piacenza. Non a caso Pomorete nasce nel cuore della Food Valley; il territorio compreso tra le province di Piacenza, Parma, Pavia, Mantova, Cremona e Lodi è il secondo in Italia, dopo la Puglia, per la produzione di pomodoro da industria e le potenzialità del bacino sono di 3,5 milioni di quintali di pomodoro trasformato, pari a circa il 20% del pomodoro da industria italiano.
«Guadagnare efficienza, valorizzare le filiere, garantire tracciabilità e sicurezza – sottolinea Giampaolo Calanchi, AD di Number1 – sono obiettivi fondamentali per le prospettive future dei mercati alimentari. Pomorete rappresenta un progetto che consente agli operatori, che svolgono attività simili o complementari, di superare i vecchi schemi di competizione per muoversi verso un approccio a un mercato sempre più attento a proposte di qualità, ma anche efficienti dal punto di vista dimensionale e organizzativo. L’obiettivo è fare squadra per arrivare pronti a un appuntamento come Expo 2015, che può costituire un trampolino di lancio sia per la filiera del pomodoro, sia per l’intero sistema logistico italiano.»

 

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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