A ottobre, il mercato europeo dei veicoli commerciali e industriali, pullman e bus compresi, è cresciuto dell’8,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Le immatricolazioni complessive sono state 158.960, facendo salire a 1.389.244 i veicoli registrati per la prima volta nei dieci mesi del 2013 (2,7% in meno nei confronti dello stesso periodo 2012). In questo quadro incoraggiante, se non ancora positivo, purtroppo l’Italia si fa notare per essere l’unico Paese numericamente di rilievo ad accusare ancora un arretramento: del 12,8%, mentre Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna eccetera progrediscono. Allargando la prospettiva, si rileva che a calare sono pochi Paesi: Belgio, Bulgaria, Cipro, Grecia, Italia, Lettonia, Olanda, Slovacchia, Slovenia, Svezia. Questo il quadro che emerge dalle statistiche diffuse nelle ultime ore dall’Acea, l’associazione europea dei costruttori automotive.
A proposito dei dati per Paese, va precisato che le statistiche dell’Acea non comprendono alcuni Paesi, come Malta e Croazia (non ancora entrata nel sistema Acea), mentre per l’Italia si tratta di stime, persistendo l’assenza di comunicazioni ufficiali della Motorizzazione.
A esaminare invece le categorie si nota che quella dimostratasi più ricettiva in ottobre è quella dei veicoli pesanti (magari spinta anche dalla scadenza Euro 6), oltre le 16 tonnellate, che segnano un aumento del 16,5% rispetto al 2012, con 23.519 unità immatricolate a ottobre. Nel periodo dei dieci mesi da gennaio la stessa categoria ha totalizzato 175.293 veicoli nuovi registrati, che significano un calo del 3,6% sul 2012. L’Italia a ottobre viene accreditata di 846 nuove immatricolazioni, pari al 4,7% in meno; nei dieci mesi il totale stimato per il mercato italiano è di 7.522 unità, ossia il 13,22% in meno nei confronti al 2012.
La fascia di mercato più numerosa è come di consueto quella dei “leggeri” che in Europa a ottobre hanno registrato 126.632 immatricolazioni, con una crescita del 6,8%, mentre il dato relativo ai dieci mesi da gennaio a ottobre è ancora in calo del 2,4%, risultando 1.131.206 nuove immatricolazioni contro le 1.158.542 del 2012.
A 6.176 unità sono arrivati i veicoli medi, che nell’ottobre dell’anno scorso furono 6.116, e che dunque sono in leggero aumento (0,98%). Ancora segno negativo invece per la categoria nei dieci mesi da gennaio: quest’anno le immatricolazioni sono state 56.6401, mentre l’anno scorso furono 61.424, pari a un calo del 7,79%. Da notare che il dato dei veicoli medi non viene fornito espressamente dall’Acea ma occorre calcolarlo (le tabelle dell’associazione prevedono la categoria dei pesanti da “16 tonnellate e oltre” e quella “oltre le 3,5 tonnellate”; il numero dei medi lo si ottiene appunto per sottrazione).
Infine i bus e i pullman: a ottobre ne sono stati immatricolati 2.633, il 23,3% in più dell’anno scorso, e da gennaio a ottobre si registra una sostanziale stabilità, con 26.105 unità immatricolate quest’anno contro 26.253 l’anno scorso.
Mercato veicoli: europeo in buona crescita ma l’Italia resta in “rosso”
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