27.167 immatricolazioni in meno nel primo quadrimestre e 14.000 in meno ad aprile. Sono le due flessioni, calcolate rispetto al 2019, che fanno fermare il mercato dei veicoli commerciali fino a 3,5 ton a – 44% nel quadrimestre e addirittura a -90% ad aprile. Un numero peraltro atteso, visto il -71% registrato a marzo, quando comunque almeno una settimana le concessionarie erano rimaste aperte.
In termini assoluti il quadrimestre archivia 34.478 immatricolazioni e ad aprile appena 1.606.
Se invece si osserva in trasparenza il primo trimestre 2020, quando le immatricolazioni calarono del 29%, risalta soltanto la crescita dell’ibrido che, partito dallo 0,1%, arriva a una quota del 2,5%. Il diesel invece corroborare la quota che raggiunge l’88,7%, anche grazie alla flessione di tutte le altre alimentazioni.