Il 2011 di MAN si chiude con numeri molto buoni Il fatturato cresce del 12% fino a quota 16,5 miliardi di euro, il risultato operativo aumenta del 43% fino a 1,5 miliardi di euro, ma soprattutto arriva alla soglia del 9% rispetto al 7,1% il ritorno sulle vendite, vale a dire la percentuale di margine aziendale.
A trainare il fatturato è stato in particolare il settore dei veicoli commerciali, cresciuto di circa il 19%, pari a 12,6 miliardi di euro, corrispondenti a 155.520 tra autocarri e bus. Il ritorno sulle vendite ammonta al 7,7%. La quota di mercato europea sopra le 6 ton raggiunge il 18%, con il sesto incremento consecutivo.
MAN è leader di mercato in Austria, Polonia, Romania e Croazia, è al secondo posto in Germania, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria e Svizzera.
MAN Latin America è stato leader nel mercato brasiliano sopra le 5 ton, grazie ai 72.102 veicoli e a un incremento delle vendite del 10% e del fatturato del 14% fino a 3,6 miliardi di euro.
Guardando al 2012, invece, le cose non andranno allo stesso modo, perché se è vero che le previsioni rispetto all’Europa parlano di un mercato dei veicoli commerciali tendenzialmente stabile, nubi in vista si vedono sul Brasile, nel quale – dopo anni di crescita imperiosa – arriverà una contrazione facendo scendere il fatturato dei veicoli commerciali di circa il 5%, compensato almeno in parte da quello Power Engineering che crescerà della stessa percentuale, anche se complessivamente il ritorno sulle vendite si assesterà sull’8,5%, per tornare poi a crescere negli anni successivi, quando la cooperazione con il gruppo Volkswagen dovrebbe produrre opportunità maggiori.
In ogni caso, guardando alle strategie future, nel secondo trimestre del 2012 inizierà la vendita del TGX MAN in Brasile e i motori euro 5 MAN saranno montati da inizio anno sui veicoli di MAN Latin America.
In Russia, a San Pietroburgo, nel primo semestre del 2012 MAN aprirà un nuovo stabilimento predisposto per il montaggio di circa 6.000 veicoli all’anno.
In India MAN ha stipulato un accordo per la completa acquisizione della joint venture con Force Motors.
In Cina possiede un capitale azionario del 25% del produttore di veicoli commerciali cinese Sinotruk; l’avvio della vendita del nuovo marchio comune SITRAK è pianificato per il 2013.