Nel corso della giornata di oggi, 8 maggio, era previsto l’incontro tra il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, e le associazioni dell’autotrasporto. Ma tutto è saltato a data da destinarsi, in quanto per il ministro l’intera giornata è stata segnata da tragici “fuori programma”.
In mattinata, infatti, si è recato personalmente a Genova per appurare la dinamica dell’incidente causato dalla portacontainer in cui hanno perso la vittima sette persone, anche se tuttora sono ancora due i dispersi. Quindi tornato a Roma nel pomeriggio, Lupi ha dovuto rispondere all’interrogazione parlamentare proprio sui fatti di Genova. “Non si è ancora in grado di definire le cause del disastro – ha spiegato – ma non si possono escludere diverse ragioni del sinistro. Le cause potrebbero essere: possibile avaria di propulsione della nave; eventuali problemi ai cavi di trazione dei rimorchiatori; eventuali difetti di accosto e/o velocità della manovra effettuata”.
Lupi ha anche ricordato che fino a oggi all’interno del porto di Genova c’erano state 14 mila manovre analoghe, senza mai provocare problema di sorta.