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Lactalis apre a Melzo hub logistico Galbani Salumi: da qui partiranno ogni giorno 350 consegne

Il gruppo leader nel settore lattiero caseario rilancia, con un investimento di 7 milioni di euro, lo storico stabilimento a marchio Galbani. Dal magazzino, di 6.000 mq refrigerati e dotato di 5.700 posti pallet, transiteranno 22 mila tonnellate di prodotto ogni anno, di cui 20.500 andranno in distribuzione in Italia. Punti di forza: la prossimità al sito produttivo; la netta separazione dalla logistica dei formaggi; il tracciamento istantaneo tramite QR code dei salumi

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Un nuovo hub logistico localizzato a Melzo, molto vicino alla storica sede di produzione e interamente dedicato ai salumi, in modo da tenerli distinti dai formaggi. Le finalità perseguite da Lactalis Italia nel rilanciare il polo Galbani sono tutte qui: creare uno spazio logistico di 6.000 metri quadri di celle refrigerate (<4°C) chiamato a incrementare l’efficienza dei processi sia grazie alla prossimità ai processi produttivi con cui poter generare, quindi, sinergie virtuose, sia grazie alla rigida specializzazione degli spazi logistici in relazione ai prodotti trattati. 

Fabio Mazzucchelli, direttore della supply chain di salumi e formaggi per Lactalis, lo spiega in maniera molto diretta: «Questo ci permette di avere un network indipendente, ad esempio, dalla mozzarella, che ha una shelf-life (vale a dire, il periodo di tempo che intercorre fra la produzione e il consumo dell’alimento, ndr) completamente diversa dai salumi».

Il progetto ha richiesto un investimento superiore ai 7 milioni di euro distribuito su due anni, che si aggiungono ai circa 3 milioni annui destinati allo stabilimento di Melzo. In più ci sarà un investimento anche in forza lavoro, visto che 16 nuovi dipendenti si affiancheranno ai 240 già attivi nel sito.

La nuova infrastruttura avrà una capacità operativa di circa 380 pallet in ingresso e fino a 8mila colli in uscita, destinandoli a una dozzina di camion, che poi a cascata andranno a generare più di 350 consegne. Ma soprattutto, come spiega Paolo Guzzardi, direttore generale di Galbani Salumi – rappresenta un importante passo per consolidare la nostra forza sul mercato italiano». Anche perché dal nuovo hub partiranno ogni anno 22 mila tonnellate di prodotti, di cui 20.500 tonnellate saranno distribuite in Italia, 1.500 tonnellate prenderanno la strada dell’export. E quindi, prosegue Guzzardi, meritava «una divisione specifica, con un marchio e un sito produttivo dedicati». E in questo modo, gli fa eco Mazzucchelli, «miglioriamo la nostra capacità operativa, ottimizzando i processi logistici e garantendo una tracciabilità completa e immediata dei nostri prodotti».

A tal riguardo il nuovo hub ha una capienza di circa 5.700 posti pallet e si affida a un sistema wms avanzato per la gestione integrale del magazzino e della tracciabilità, basata su QR code che mette in condizione di monitorare i salumi confezionati in tempo reale lungo l’intera filiera, dal momento della produzione fino all’arrivo al consumatore finale. Tracciabilità che peraltro funziona in modo istantaneo grazie alla cablatura intelligente dell’impianto.

La Galbani Salumi è una delle sei business unit del gruppo Lactalis Italia (le altre sono Galbani Formaggi, Parmalat, Leerdammer, Castelli, Ambrosi) e complessivamente sviluppano 4 mila referenze di prodotto, ruotano attorno a 31 stabilimenti nazionali e generano un fatturato superiore ai 2,9 miliardi di euro

I ricavi del polo salumiero dovrebbero aggirarsi sui 200 milioni.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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