Rincaro non ti temo, anzi ti affronto. Per contrastare i continui aumenti dei prezzi delle materie prime dell’energia, che hanno portato anche le compagnie di navigazione ad aumentare il costo dei noli marittimi, la Regione Sicilia ha deciso di mettere in atto una contromossa altisonante: quella di stanziare 10 milioni di euro a favore delle imprese di autotrasporto merci locali che, a causa di tali rialzi, unitamente all’impennata del costo del gasolio, rischiavano di non poter più garantire la continuità dei servizi di trasporto dalla Sicilia al resto del Paese.
Questo stanziamento di risorse, reso possibile grazie al riconoscimento in Costituzione dello stato di insularità della Sicilia (e dai relativi svantaggi derivanti), aveva spinto lo scorso 9 febbraio Assotir Sicilia a chiedere l’intervento del Presidente della Consulta Siciliana, in materia di Mobilità e Trasporti, Marco Falcone. «A seguito della convocazione della Consulta – spiega Assotir Sicilia in una nota – in cui abbiamo manifestato la situazione di criticità in cui versa il settore, è arrivata la decisione di approvare lo stanziamento delle risorse dei 10 milioni che si aggiunge ai 3 milioni già approvati dalla Caronte & Tourist a favore di tutte quelle imprese di trasporto che attraversano lo Stretto di Messina con veicoli industriali superiori alle 3,5 tonnellate».
Grande soddisfazione è stata espressa dal coordinatore di Assotir Sicilia, nonché Vicepresidente Nazionale di Assotir, Giuseppe Bulla, che ha sottolineato come lo stanziamento dei 10 milioni rappresenti un «segnale importante di vicinanza dell’Amministrazione regionale nei confronti del settore, nonostante durante i lavori della Consulta qualche altra sigla associativa abbia tentato fino all’ultimo di dirottare tali risorse a favore di altre misure già strutturalmente finanziate dalla Regione».
I 10 milioni saranno disponibili a favore delle imprese di autotrasporto dal prossimo 2 aprile fino al loro esaurimento.