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GS1 Italy: Bolla di accompagnamento cartacea bye bye

Al via il progetto per completare la dematerializzazione del documento cartaceo per accelerare le pratiche, la comunicazione di eventuali riserve e le procedure di pagamento.

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Possiamo definitivamente dire addio ai vecchi, ingombranti e polverosi archivi? Mah, se non proprio oggi, possiamo pensare che il futuro, sempre più prossimo, diventerà “paper free”, grazie alla dematerializzazione dei documenti cartacei che diventano sempre più digitali. Un processo a cui tutti ci stiamo abituando e che presenta diversi vantaggi, in primis quello ambientale, ma non solo.

Se, per esempio, seguire il processo di consegna di un prodotto ordinato online è già consuetudine per il consumatore, altrettanto non si può dire per gli ordini fatti dalle imprese. Negli scambi commerciali tra aziende, infatti, anche dove la gestione dell’ordine e della fatturazione segue un flusso elettronico, la bolla di accompagnamento cartacea resta un documento che segue la merce dalla partenza fino alla consegna, per poi ritornare a chi l’ha emessa, ripercorrendo a ritroso tutta la catena di fornitura e dare, infine, origine alla fatturazione. 

Ha come obiettivo il completamento della digitalizzazione della filiera il progetto “order to cash”, avviato a sperimentazione da GS1 Italy, che punta a dematerializzare il documento di trasporto attraverso soluzioni interoperabili per gli attori della filiera. «L’obiettivo primario è di digitalizzare la “proof of delivery” (Pod) – spiega Giuseppe Luscia, project manager GS1 Italy – per utilizzare i dati della bolla di consegna cartacea e inserirli in un flusso elettronico che consenta di raccogliere le informazioni relative alla consegna (tipicamente il luogo, la data e l’ora in cui avviene, stato della merce in consegna e corrispondenza con l’ordine), che abbia valore legale attraverso qualche forma di “firma digitale” e che guardi anche a soluzioni che supportino il processo di pagamento».

Per rendere la soluzione fruibile da tutti è necessario che i diversi attori della supply chain adottino un “linguaggio” comune e che il processo sia condiviso tra le imprese, che siano queste produttive, distributive, logistiche e partner tecnologici con soluzioni interoperabili tra loro e app accessibili dai diversi attori.
Il sistema GS1 prevede una soluzione di identificazione standard del documento di trasporto (DDT).
Dall’analisi preliminare condotta da da GS1 Italy e gli attori della filiera, è emerso che dematerializzare il documento di trasporto accelererebbe e renderebbe più efficienti sia il processo di consegna delle merci e sia quello amministrativo. Diventerebbe inoltre immediata la comunicazione al produttore di eventuali riserve che oggi vengono annotate sulla bolla e che quindi costringono ad attendere il ritorno della bolla stessa al punto di origine.
Il progetto prevede ora l’avvio della fase di sperimentazione. 

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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