Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLogisticaGli obiettivi di Contship Italia: più container e più intermodale

Gli obiettivi di Contship Italia: più container e più intermodale

Il gruppo controllato dalla tedesca Eurokai punta a superare quota di 1,8 milioni di teu entro il 2024 nella movimentazione di container e a raggiungere entro il 2023 un bilanciamento del 50% tra volumi marittimi e continentali intra-UE del trasporto intermodale

-

Sempre più container e sempre più intermodale. Sono questi gli obiettivi che il Gruppo Contship Italia, controllato dalla holding tedesca Eurokai, punta a realizzare nel medio termine. Tra i progetti da attuare entro il 2024, in particolare, compare quello di incrementare l’offerta verso i vettori globali con oltre 1,8 milioni di TEU di capacità di movimentazione nei propri terminal gateway e di transhipment, mentre entro la fine del 2023, punta a raggiungere un bilanciamento al 50% tra volumi marittimi e volumi continentali all’interno dell’Unione europea, nell’ambito dell’offerta di servizi di trasporto intermodale.

Gli investimenti su La Spezia
Per il potenziamento della capacità di movimentazione nei terminal marittimi in Italia, Contship punta in particolare a investire in modo ingente sul La Spezia Container Terminal (LSCT), principale terminal del gruppo sul territorio nazionale. Il progetto parte dal terminal Ravano, dove sorgerà una nuova banchina di 524 metri di lunghezza, attrezzata con cinque gru di banchina, su 25 file di container.
La prima fase dello sviluppo di LSCT prevede 300.000 TEU in più dell’attuale capacità di movimentazione e un aumento della quota del trasporto ferroviario dall’attuale 32% al 40% dei volumi movimentati.
Gli obiettivi a breve termine del progetto puntano al miglioramento della capacità di LSCT di accogliere le navi di nuova generazione (ULCC) con un tonnellaggio maggiore, grazie al nuovo pescaggio disponibile sulla banchina del molo Fornelli Est (-15 m) e del molo Fornelli Ovest (-14 m), i cui lavori di potenziamento saranno ufficialmente completati dall’Autorità Portuale entro la fine dell’anno. Un miglioramento che permetterà ai clienti di LSCT di scalare il terminal con un carico maggiore, stimato in oltre 300/400 TEU addizionali per nave.
Anche i partner di TCR – Terminal Container Ravenna, SAPIR e LSCT – pensano a investimenti futuri per sviluppare ulteriormente il terminal container.

Gli investimenti su Tangeri
Ma non è tutto, perché già nel gennaio 2021, a 15 anni di distanza dell’accordo di concessione per l’Eurogate Tanger, inizieranno le operazioni commerciali del nuovo terminal Tanger Alliance a Tanger Med 2 con installazione di otto gru di banchina di ultima generazione (24 file e 54 m sotto spreader) su 800 metri di banchina e disponibilità di un’area di piazzale pari a 360.000 m2 che porterà alla fine della fase di avviamento, la capacità di movimentazione del terminal a 1,5 milioni di TEU.
Il successo degli investimenti a Tangeri si basa sulla stretta collaborazione tra Contship e le compagnie di navigazione internazionali: CMA-CGM e Terminal Link in TC2 e Hapag LLoyd in TC3 (di cui Marsa Maroc è azionista di maggioranza).
Il nuovo terminal ha Marsa Maroc come azionista di maggioranza, mentre Eurokai detiene il 40% delle azioni, tramite Contship ed Eurogate; Hapag Lloyd controlla il restante 10%.

Lo sviluppo intermodale tramite Sogemar
L’obiettivo di sviluppare i servizi intermodali viene anzitutto perseguito attraverso Sogemar, braccio logistico-intermodale e doganale del Gruppo, che adatta la propria offerta alle nuove sfide commerciali e logistiche (reshoring e l’evoluzione di domanda e offerta nel trasporto marittimo containerizzato in primis) per consolidare la posizione di leadership nelle attività intermodali marittime e per ampliare l’offerta ferroviaria a livello continentale.
Sogemar sta stringendo la collaborazione con la consociata Eurogate Intermodal per costruire e promuovere servizi di rete europei.
Rail Hub Milano (Melzo), il più avanzato hub intermodale privato in Italia, ha già raggiunto nel 2019, l’obiettivo della ripartizione al 50% delle operazioni di movimentazione tra traffico marittimo e traffico continentale tramite casse mobili, unità intermodali da 45 piedi e semirimorchi. Si è affermata come prima affidabile piattaforma ferroviaria italiana per la nuova “Belt-Road Initiative” cinese.

Hannibal, MTO del Gruppo, dispone di oltre 60 treni alla settimana che collegano Genova, La Spezia e Ravenna con Melzo, Dinazzano e Padova, ottimizzando lo shift modale nelle attività portuali italiane, in espansione verso mercati privi di sbocco sul mare (Svizzera, sud Germania, Austria).
Rail Hub Milano, Hannibal e i servizi di trazione ferroviaria forniti da Oceanogate Italia rappresentano un’offerta unica, integrata e indipendente, in grado di supportare i clienti nella valorizzazione della loro proposta commerciale con soluzioni di trasporto sempre più sostenibili.
Hannibal con il miglioramento della capacità del tunnel del San Gottardo e i nuovi investimenti in hub ferroviari nazionali e internazionali, potenzia l’offerta dedicata ai flussi continentali, attraverso il servizio ferroviario tra Melzo, Rotterdam ed il Regno Unito.
«Tutti questi sviluppi – ha spiegato Cecilia Eckelmann-Battistello, presidente del gruppo Contship Italia – saranno realizzati congiuntamente con il supporto della azienda controllante Eurokai ad Amburgo, che vede Contship Italia come proprio operatore di punta in Italia e nell’area del Mediterraneo».

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link