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Costi, norme e cybersecurity: tutte le sfide per la logistica satellitare

Gli attacchi informatici rendono ancora più alti i costi della logistica satellitare che deve fare i conti con un panorama normativo ancora in evoluzione. Secondo gli autori del terzo e ultimo articolo sulla tematica pubblicato da Uomini e Trasporti, per superare queste barriere occorrono iniziative governative per l’accesso all’open source satellitare, per lo sviluppo di costellazione a basso costo grazie a partnership pubblico-private e satelliti in orbita bassa, senza dimenticare Intelligenza artificiale e Internet of Things

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Articolo a cura di Irina Di Ruocco e Pietro Spirito

La logistica satellitare sta rapidamente trasformando il settore dei trasporti e della supply chain, offrendo nuove opportunità di efficienza, sostenibilità e sicurezza (leggi anche gli articoli precedenti del 17 febbraio e del 24 febbraio). Tuttavia, l’adozione su larga scala di queste tecnologie presenta sfide legate a costi, regolamentazioni e cybersecurity. Sono ancora da affrontare ostacoli normativi e standard per consentire a questa innovazione di dispiegare pienamente le potenzialità per realizzare le potenziali prospettive future dell’integrazione delle tecnologie satellitari nella logistica globale.

L’implementazione delle tecnologie satellitari nella logistica richiede un solido quadro normativo e avanzate misure di sicurezza informatica per proteggere le reti digitali e i dati sensibili.

Tra le norme in questione, vanno evidenziate le seguenti:  

  • Il Cyber Resilience Act (2024), che impone standard rigorosi per la sicurezza delle infrastrutture critiche, comprese le reti satellitari;
  • L’Eu Space Programme (2021-2027), che sostiene l’uso di sistemi satellitari per il miglioramento della logistica europea;
  • il NIS2 Directive, che stabilisce norme sulla protezione delle infrastrutture digitali, fondamentali per il settore della logistica satellitare.

Le difficoltà per le PMI

Le principali minacce informatiche includono lo  spoofing (falsificazione dei segnali GNSS), gli attacchi hacker alle reti di comunicazione satellitare e le vulnerabilità dei software di tracciamento. Per affrontare queste sfide, le aziende devono adottare strategie di cybersecurity, come crittografia avanzata, sistemi di rilevamento delle minacce e backup delle reti satellitari.

Uno dei principali ostacoli all’adozione diffusa della logistica satellitare è rappresentato dai costi elevati legati alle infrastrutture e all’accesso ai dati.

In particolare, le piccole e medie imprese incontrano difficoltà nell’investire in queste tecnologie a causa delle seguenti problematiche:

  • costi di acquisizione di hardware e software specifici;
  • abbonamenti molto onerosi a servizi di dati satellitari;
  • formazione del personale e aggiornamenti tecnologici.

Ecco come superare le barriere

Per ridurre queste barriere ci sono soluzioni emergenti che includono iniziative governative di finanziamento per favorire l’accesso ai dati satellitari open-source (es. Copernicus); collaborazioni pubblico-private per lo sviluppo di costellazioni satellitari a basso costo; innovazioni tecnologiche come satelliti in orbita bassa (LEO), che riducono i costi operativi e migliorano la connettività.

L’Internet of Things (IoT) e l’Intelligenza Artificiale (IA) giocano un ruolo cruciale nell’ottimizzazione della logistica satellitare. L’integrazione tra queste tecnologie consente:

  • il monitoraggio in tempo reale delle merci e delle condizioni di trasporto tramite sensori connessi via satellite;
  • l’analisi predittiva basata su IA, che migliora la pianificazione e riduce i ritardi nella supply chain;
  • l’automazione delle decisioni logistiche, grazie all’uso combinato di dati satellitari e algoritmi di machine learning.

L’uso dei Digital Twins, modelli virtuali delle infrastrutture logistiche, consente simulazioni avanzate per migliorare la sostenibilità e ridurre gli sprechi.

Le chiavi per il futuro della logistica satellitare

Le prospettive future indicano, quindi, un’adozione crescente delle tecnologie satellitari in ambito logistico, con potenziali benefici in termini di miglioramento della resilienza della supply chain, con l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità a eventi climatici e interruzioni operative. Vanno percorse le strade possibili per la espansione dell’uso di smart ports e smart cities, ottimizzando la logistica urbana e riducendo il traffico e le emissioni.

La logistica satellitare rappresenta dunque una delle innovazioni più promettenti per il futuro del trasporto e della supply chain. Se da un lato esistono sfide economiche, tecnologiche e normative, dall’altro le opportunità offerte da queste tecnologie sono enormi. La collaborazione tra stakeholder pubblici e privati sarà fondamentale per garantire un’integrazione efficace e massimizzare i benefici della logistica satellitare in termini di efficienza, sostenibilità e sicurezza. L’adozione di queste tecnologie richiederà una cooperazione tra governi, aziende e istituti di ricerca per superare le sfide economiche e normative e garantire una logistica satellitare sicura, efficiente e sostenibile.

PER APPROFONDIRE

Osoro, O. B., Oughton, E. J., Wilson, A. R., & Rao, A. (2023). Sustainability assessment of Low Earth Orbit (LEO) satellite broadband megaconstellations. https://doi.org/10.48550/arXiv.2309.02338

Höyhtyä, M., Boumard, S., Yastrebova, A., Järvensivu, P., Kiviranta, M., & Anttonen, A. (2022). Sustainable Satellite Communications in the 6G Era: A European View for Multi-Layer Systems and Space Safety. https://doi.org/10.48550/arXiv.2201.02408

Wilson, A. R., & Vasile, M. (2023). The Space Sustainability Paradox. arXiv preprint arXiv:2309.10067. https://doi.org/10.48550/arXiv.2309.10067

Chi è Irina Di Ruocco

Irina Di Ruocco è un ingegnere civile e dei trasporti, dottore di ricerca in economia, con esperienza nella pianificazione urbana, economia territoriale, logistica e mobilità sostenibile. Si occupa di innovazione tecnologica nei trasporti, decarbonizzazione delle infrastrutture e integrazione delle nuove tecnologie nel settore ferroviario e portuale. Ha lavorato a progetti europei e internazionali, contribuendo a studi di fattibilità, analisi di impatto territoriale e sviluppo di strategie per la mobilità sostenibile. Esperta di pianificazione territoriale e coinvolgimento degli stakeholder, collabora con università, enti pubblici e aziende per ottimizzare processi decisionali e implementare soluzioni innovative nel settore dei trasporti e della logistica.

Chi è Pietro Spirito

Pietro Spirito è laureato in Scienze politiche all’Università Federico II di Napoli e vanta una lunga carriera nei trasporti che lo ha visto, tra l’altro, impegnato in diversi incarichi nel Gruppo Ferrovie dello Stato, Direttore generale dell’Interporto di Bologna, Coo di Atac, Presidente dell’Autorità portuale di Napoli e Professore di economia dei trasporti all’Università Tor Vergata di Roma. Attualmente insegna Management delle infrastrutture all’Universitas Mercatorum.

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