Una vera e propria rivoluzione digitale si appresta a cambiare la faccia dell’Interporto di Verona-Quadrante Europa. Il Consorzio Zai, che gestisce la struttura, ha infatti messo a punto un piano da oltre 2,2 milioni di euro, finanziato in parte da fondi europei e nazionali, per modernizzare le infrastrutture telematiche e di sicurezza dell’Interporto.
Gli interventi previsti attingeranno dai fondi dei programmi Meridian ed ELODIE. Il primo, finanziato al 50% con fondi UE, vedrà un investimento da parte del Consorzio di 1.237.000 euro. Il secondo, sovvenzionato al 50% dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, prevede per il centro di smistamento veronese un impegno di 1.024.500 euro. La disponibilità complessiva ammonta quindi, come detto, a oltre 2,2 milioni di euro, con lavori già avviati e la conclusione degli stessi fissata a giugno 2026.
Gli interventi previsti
Il piano di trasformazione digitale prevede i seguenti lavori:
- Infrastruttura in fibra ottica: installazione di 60 km di fibra per garantire connettività FTTH, con circa 400 box di terminazionedestinati agli operatori economici dell’area interportuale;
- Potenziamento della sicurezza della rete: creazione di una dorsale con capacità di 100 Gbps (gigabyte per secondo), assicurando un accesso ultraveloce e protetto ai servizi digitali;
- Modernizzazione del gate di accesso: implementazione di un sistema avanzato per il controllo degli accessi, comprendente telecamere per la lettura delle targhe e un sistema di prenotazione degli ingressi mediante dispositivi mobili;
- Connessione con operatori Tier 1 internazionali: trasformazione dell’Interporto in un hub strategico per le telecomunicazioni, con conseguente riduzione delle latenze nelle comunicazioni globali;
- Adeguamento agli standard di sicurezza NIS2: rafforzamento delle misure di cybersecurity, in conformità con la normativa europea.
- Integrazione con il Portale della Logistica Nazionale (PLN): sviluppo di un connettore eFTI (Electronic Freight Transport Information) per garantire la comunicazione con il Ministero dei Trasporti, in linea con il Regolamento europeo.
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Secondo il presidente del Consorzio ZAI, Matteo Gasparato, «il piano di digitalizzazione rappresenta un passo fondamentale per il futuro della logistica intermodale in Italia e in Europa. L’Interporto Quadrante Europa di Verona, primo in Italia e secondo in Europa, intende infatti proseguire nella strategia di rafforzamento come nodo logistico digitale, consolidandone il ruolo a livello continentale».