Dopo 45 anni dalla sua fondazione, la Cooperativa Autotrasporti Alimentari (CAA), società milanese specializzata nella logistica integrata a temperatura controllata per GDO e produttori alimentari, ha pubblicato per la prima volta un ‘Report di sostenibilità’ per l’anno 2022.
Lo studio, presentato all’Innovation Center “Giulio Natta” di Giussago (Pavia), è stato curato e redatto da Coopservizi, secondo il modello da loro utilizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna, e rappresenta un unicum nel settore della logistica e dell’autotrasporto, un “modello cooperativo” di report di sostenibilità ad hoc e molto completo.
Il documento è stato realizzato in conformità ai nuovi standard della Global Reporting Initiative in vigore dal 1 gennaio 2023, applicandone molti parametri definiti a livello globale. Una scelta significativa perché CAA, pur non rientrando oggi tra le categorie di aziende soggette alla redazione obbligatoria del report di sostenibilità, ha voluto comunque avviare un percorso di valorizzazione della cooperativa, misurandone le performance sul piano economico, ambientale e sociale.
Il Report indirizzerà le linee dello sviluppo futuro di CAA, che intende mantenere una forte adesione ai principi mutualistici tipici delle cooperative (equità dei compensi, tutela ambientale, interesse verso la comunità ecc) che rendono queste imprese ”intrinsecamente” sostenibili.
Sostenibilità economica
CAA ha chiuso il 2022 con un fatturato di poco superiore ai 36 milioni di euro, in crescita rispetto ai 31,6 milioni del 2021, e con un Ebitda di 1,51 milioni. Un risultato importante se si considera che l’anno scorso il prezzo medio del gasolio alla pompa è stato di 1,81 euro al litro, circa il 22% in più rispetto al 2021 (1,48), e che anche i costi di ADBlue, pezzi di ricambio e manutenzione dei mezzi hanno subito rincari notevoli.
Per quanto riguarda le retribuzioni, in CAA sono mediamente più alte del 20% dei valori minimi salariali previsti dal Ccnl, che la cooperativa peraltro applica a tutti i lavoratori (il valore assoluto è di 45.500 euro/anno).
Sostenibilità ambientale
Il principale impatto della cooperativa riguarda la qualità dell’aria, per cui CAA si impegna a monitorare i consumi di carburante per migliorare l’ambiente. L’azienda conta oggi su una flotta di oltre 300 mezzi e negli anni ha incrementato la quota di quelli a basso impatto ambientale (Euro 6), anche per ottimizzare le consegne nelle aree urbane (Ztl).
Il consumo di acqua, nella sede di Siziano (Pavia), deriva dall’utilizzo dell’impianto di proprietà per il lavaggio automatizzato degli automezzi, che è collegato a un sistema di depurazione biologico per il trattamento delle acque di scarico. Buona parte dell’acqua trattata viene inoltre riciclata dall’impianto stesso.
Michelin ha inoltre insignito CAA di un attestato per la gestione sostenibile degli pneumatici, le cui prestazioni sono state ottimizzate grazie all’utilizzo di gomme riscolpite e ricostruite. Nel 2022 è stato così ridotto l’uso di materie prime e le emissioni della flotta aziendale fino a 50,66 tonnellate di CO2.
Sostenibilità sociale
La cooperativa lombarda garantisce infine ai propri lavoratori trattamenti economici e sociali equi e partecipativi. Lo testimonia anche il basso turnover delle persone, con un saldo fra assunzioni e uscite praticamente pari a zero nel 2022. Fra soci e dipendenti il numero complessivo di lavoratori è di 121. Elevati anche i numeri della formazione: nel 2022 sono state oltre 50 le persone coinvolte in corsi su sicurezza (500 ore) e innovazione tecnologica (800 ore). CAA infine ha avviato anche attività sul fronte della comunicazione, con realizzazione del nuovo sito e presenza sui social.
«La redazione del report – ha commentato il presidente di CAA, Massimo Guette – offre un rinnovato punto di vista per prendere consapevolezza di buone pratiche e metterne in atto nuove».
«Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2022 – ha aggiunto l’AD, Alessandro Bertocchi – Siamo riusciti a incrementare i ricavi da trasporto di quasi il 15%, a contenere i costi complessivi per un 25% rispetto al 2021 e a incrementare il patrimonio netto di quasi 700 mila euro, nonostante un contesto macroeconomico non facile per il settore della logistica».