A 16 anni di distanza dall’ultimo accordo, il trasporto dei contenitori trova un nuovo punto di incontro che riesce a mettere d’accordo alcune associazioni dell’autotrasporto e una parte delle associazioni della committenza. L’accordo, che decorrerà dal 1° luglio 2021, è il primo passo di una nuova fase di relazioni industriali finalizzato a superare le contrapposizioni tra vettori e committenti e a ricostituire un “tavolo nazionale container”. Il passo successivo è quello di coinvolgere tutti gli operatori della filiera sotto l’egida del ministero competente.
Andrea Manfron, segretario di Fai-Conftrasporto, una delle associazioni firmatarie, indica tra i punti più importanti dell’accordo, la necessità di chiedere al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di intervenire sulle Autorità di Sistema Portuale (ADSP) e sugli operatori interessati (terminal container) per disciplinare la tracciabilità e la registrazione dei cicli operativi in modo da superare le difficoltà organizzative che si ripercuotono in termini di tempo e denaro sull’autotrasporto durante le attese dei camion nei bacini portuali. A questo proposito, le Associazioni firmatarie prevedono la necessità di definire accordi di programma per stabilire un regime di indennizzi.
I punti dell’accordo
- Rispetto al ritiro dei contenitori vuoti si precisa che la responsabilità sullo stato dei contenitori è del terminal/deposito che li consegna. Inoltre, è stata eliminata la differenza tra container da 20’ e 40’ quando il peso del contenitore da 20’ dichiarato dal committente è superiore a 12.000 kg compresa la tara.
- Applicazione di una clausola di salvaguardia sul gasolio a cadenza bimestrale. La tariffa di trasporto sarà modificata nel caso in cui il costo del gasolio abbia una oscillazione superiore al 2% (rincaro o ribasso) sulla base di una percentuale indicativa puramente di riferimento qual è la quota di incidenza pari al 30%. Aggiornato anche il distanziere chilometrico che era fermo al 2010.
- Richiesta rivolta al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità di intervenire sulle Autorità di sistema portuale sui terminal container per ottimizzare e regolare la tracciabilità e la registrazione dei cicli operativi in modo da superare le criticità organizzative che l’autotrasporto paga e subisce nelle attese dei camion nei bacini portuali. Oltre alla necessità di determinare una politica di indennizzi condivisi.
K44 Risponde sul rinnovo del trasporto container
Il nuovo accordo di settore del trasporto dei contenitori è anche l’argomento affrontato da K44 Risponde insieme a Gioacchino D’Andria, Enrico Bossa e Franco D’Artizio, rispettivamente presidente, vicepresidente e segretario FAI Genova.