Sanificazioni e mascherine: il credito di imposta risale al 47%

60, 15, 47. No, non stiamo riportando i numeri vincenti del Lotto. Ma l’andamento altalenante – prima in discesa e poi in risalita – che in Italia seguono i crediti di imposta. Quelli legati all’acquisto di dispositivi di protezione individuale (e quindi anche le ormai inseparabili mascherine) e alla sanificazione, per esempio, erano stati lanciati nella scorsa estate (per la precisione il 10 luglio) con il decreto Rilancio ed erano stati quantificati nell’ordine del 60%. Poi però la stessa Agenzia aveva dovuto rifare i conti e redistribuire il totale delle risorse disponibili, pari a 200 milioni di euro, per tutti i crediti di imposta comunicati entro il 7 settembre (per la precisione, 1.278.578.142 euro), per scoprire che la percentuale non andava oltre il 15,6423%. Da allora, però, è cambiato qualcosa. Perché l’art. 31 comma 4-ter del decreto Agosto ha portato le risorse finanziarie da distribuire a 403 milioni di euro. E a quel punto invece la percentuale, rifatti i conti, è tornata a lievitare fino al 47,1617%. Certo, non è esattamente il 60% inizialmente previsto, ma rispetto al 15% ci va molto più vicino.