«Stiamo lavorando per recuperare i 70 milioni a sostegno dall’autotrasporto contro il caro-energia». La promessa è arrivata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto oggi durante la seconda giornata dell’8° Forum di Conftrasporto a Roma. Lo strumento dovrebbe essere un emendamento al decreto Economia e Finanza, in approvazione entro la prossima settimana, che consentirebbe di usare i 70 milioni, stanziati in prima istanza per il conto proprio, quindi sfumati del tutto e ora ripescati dal Governo che li porrà a favore del conto terzi per aiutare le aziende ad affrontate il momento critico dovuto al rialzo dei costi del carburante. «Siamo pronti a dare una risposta a un settore che non si è mai fermato – ha detto il titolare delle Infrastrutture, annunciando anche un intervento deciso dell’Italia contro l’ETS (il sistema di tassazione europeo per ora applicato solo al trasporto marittimo) durante il prossimo al Consiglio dei ministri europei previsto per il 4 dicembre.
Aree di sosta e intermodalità
Salvini ha anche annunciato un grande lavoro di riordino delle aree di servizio sulle autostrade «per consentire agli autisti di fare le pause in condizioni migliori» e un’attenta azione di manutenzione sulla rete stradale, in collaborazione con i concessionari, per rimettere a posto le infrastrutture che sono in sofferenza, ma con «cantieri che impattino il meno possibile sul traffico».
L’integrazione tra strada e ferro è stato uno dei temi della giornata. «Spostare le merci da gomma a treno – ha detto Salvini – è il nostro obiettivo, ma è chiaro che la maggior parte delle merci continuerà a muoversi su strada». Per ora infatti sembra che sia proprio questa la tendenza.
De Filippis: «Persi 1.000 treni a causa dei problemi ai valichi»
Dopo i dati diffusi ieri dall’Osservatorio di Confcommercio Trasporti, dove spiccava un -11,3% delle merci trasportate su ferrovia nel 2023, oggi è arrivata un’ulteriore conferma. «I volumi su ferro sono diminuiti. Mercitalia ha perso più di 1.000 treni quest’anno – ha detto Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics – a causa dei problemi ai valichi alpini». Nonostante l’andamento, però, la controllata del gruppo FS punta decisa verso l’intermodalità. «Mercitalia vuole essere un grande player di logistica internazionale», ha sottolineato De Filippis, facendo intravedere un grande disegno di espansione con investimenti pari a 3 miliardi di euro. «Il limite sono le infrastrutture – ha ribadito – per questo occorre investire molto sui terminali in un’ottica di collaborazione modale».
Dai problemi di sopravvivenza a quelli di sostenibilità
Tornando all’impennata dei prezzi alla pompa, il sostegno del governo è particolarmente atteso dal settore che sta testando una serie di carburanti alternativi. «Le aziende di autotrasporto – ha detto Natalino Mori, vicepresidente della FAI – sono passate dal rischio di sopravvivenza agli obiettivi di sostenibilità. Il settore è molto impegnato su questo fronte, ma occorre lavorare anche sui processi aziendali, sulla digitalizzazione e su contratti che permettano di prendere in considerazione i principi di sostenibilità che le aziende possono offrire».