Enrico Giovannini inizia la sua carriera di ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti scrivendo una lettera alla sua omologa europea, la commissaria Adina Vălean, in cui sottolinea l’esigenza di un tempestivo intervento della Commissione affinché vengano ripristinati i corridoi verdi all’interno del territorio europeo.
Le parole del ministro pongono subito l’attenzione sulla difficile situazione creatasi sul corridoio del Brennero nei giorni scorsi. I controlli imposti nottetempo dall’Austria hanno causato «seri disagi e danni agli autotrasportatori e all’economia italiana». Dalle parole del ministro risuona forte la necessità di un approccio collettivo e coordinato al trasporto transfrontaliero all’interno del territorio europeo, perché solo così si può garantire il «il corretto funzionamento del Mercato Unico e la salvaguardia delle catene di approvvigionamento».
Per capire la situazione #k44lavocedeltrasporto, in collaborazione con Indel B, ha intervistato chi i disagi li ha vissuti direttamente sulla propria pelle: un autotrasportatore che si è visto respinto alla frontiera e un imprenditore impossibilitato a effettuare una consegna e cha fatto fatica a spiegare al suo committente (peraltro austriaco) che al confine c’erano non pochi problemi.
Buon ascolto! 👇