«Costasse quello che costasse, con il Ponte sullo stretto andrò fino in fondo». Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini in apertura degli Stati Generali del Trasporto e della Logistica 2022 iniziati oggi a Roma presso la sede di Alis – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile. «Il progetto – ha proseguito Salvini – rappresenta l’opera a campata unica più green ed ecocompatibile della storia, in grado di far risparmiare 140mila tonnellate annue di anidride carbonica e creare attrattività per tutta l’Italia, oltre che vera continuità territoriale veloce tra Sicilia e Calabria. La prossima settimana sarò a Bruxelles, vedremo se c’è la possibilità di cofinanziare il progetto con l’Europa».
«Gli autotrasportatori oggi sono costretti ad aspettare anche ore per attraversare i tre chilometri e trecento metri che separano la Sicilia dalla Calabria» ha chiosato poco dopo il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, sottolineando come «in uno scenario in cui il Mediterraneo torna a essere luogo di scambi e non più solo di transiti, occorre dotare di infrastrutture il Mezzogiorno affinché giochi un ruolo centrale. Il Ponte sullo Stretto è il necessario completamento del corridoio europeo che nasce a Berlino e deve esaurirsi a Palermo, garantendo continuità per la gomma».
Tra le altre priorità evidenziate dal ministro Salvini per il settore dell’autotrasporto ci sono inoltre «lo svecchiamento del parco circolante e lo snellimento e velocizzazione delle pratiche burocratiche che comportano tempi lunghissimi d’attesa per il conseguimento delle patenti di guida. Serve quindi investire in innovazione, tecnologia e capitale umano» ha concluso Salvini.
Sul tema delle priorità per il settore è intervenuto in apertura dei lavori anche il Presidente di Alis, Guido Grimaldi: «Sono tre i punti che riteniamo prioritari per sostenere l’autotrasporto: ripristinare la disciplina del gasolio commerciale per l’autotrazione, incentivare ulteriormente il ricambio del parco circolante e, infine, supportare la transizione verso l’elettrico mediante l’installazione di colonnine di ricarica sull’intera rete viaria nazionale».