RAM Spa, incaricata dal ministero dei Trasporti a gestire le risorse legate al Marebonus, ha comunicato, attraverso una nota pubblicata sul suo sito, che per la seconda annualità di incentivazione – periodo 13.12.2018-12.12.2019 il contributo riconosciuto alle imprese armatrici per ciascuna unità di trasporto imbarcata è risultato pari a 0,08805 euro.
Ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del D.M. 13 settembre 2017, n. 176, il contributo massimo erogabile era di 10 centesimi di euro per ciascuna unità di trasporto imbarcata, moltiplicato per i chilometri via strada evitati sulla rete stradale nazionale.
Tale importo è il risultato dei chilometri rendicontati rispetto alle risorse disponibili, pari a circa 75,4 milioni di euro.
Il ministero ha erogato alle società armatoriali il contributo spettante, che poi, così come richiesto dal decreto ricordato, deve essere ribaltato alle imprese di autotrasporto nella misura di almeno il 70%, per le imprese che abbiano effettuato almeno 150 imbarchi/anno di UTI ammesse al contributo, mentre non potrà essere inferiore all’80% per quelle che abbiano effettuato almeno 4000 imbarchi/anno.
Ai fini del ribaltamento, l’armatore deve verificare la regolarità dell’impresa di autotrasporto sul portale dell’Albo degli autotrasportatori e procedere quindi a effettuare il versamento mediante rimborso diretto o sconto per successivi servizi prestati, entro e non oltre 60 giorni dal ricevimento del contributo medesimo.
Con decreto del 14 ottobre scorso il MIT ha reso disponibili risorse aggiuntive – pari a 30 milioni di euro stanziate per l’anno 2020 per fronteggiare le esigenze di rilancio economico connesse alla pandemia da Covid.
Anche rispetto a tali nuovi fondi sarà data comunicazione ai beneficiari che dovranno ribaltarlo alle imprese di trasporto.