Negli ultimi anni l’attenzione delle istituzioni europee sulla questione delle aree di sosta sicure per camion ha fatto finalmente un balzo in avanti, ma servirebbero maggiori risorse per migliorare quelle esistenti e per realizzarne di nuove, più sicure e più protette. È il sunto della lettera che l’associazione europea del trasporto merci su strada Uetr, insieme a Esporg (organizzazione europea delle aree di sosta sicure) e ad altre associazioni che rappresentano la logistica e i trasporti nell’Ue, ha indirizzato al commissario europeo per i trasporti, Adina Valean, nonché ai membri della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo, in cui si richiede la realizzazione di almeno 100.000 parcheggi sicuri per camion in Europa entro il 2030.
I firmatari della lettera si rammaricano, infatti, del fatto che nell’ultimo bando europeo per gli aiuti Connecting Europe sono stati selezionati per il finanziamento solo 4 progetti di parcheggi sicuri per camion, per un importo di circa 12 milioni di euro. E confidano che nel prossimo bando per gli aiuti, previsto per settembre di quest’anno, sarà prevista una maggiore qualità e quantità dei nuovi progetti che verranno presentati.
Per Uetr, costruire una vera rete europea di parcheggi e raggiungere il traguardo dei 100.000 stalli sicuri per camion «dovrebbe diventare una priorità politica per garantire che il trasporto su strada rimanga un forte pilastro della resilienza europea, della sostenibilità e del funzionamento efficiente delle catene di approvvigionamento».
Nella lettera l’associazione esorta inoltre i promotori di nuove aree di sosta a intensificare gli sforzi per migliorare ulteriormente la qualità delle loro domande. In che modo? «Iniziando a preparare le pratiche con largo anticipo – scrive Uetr – corredate da un piano finanziario dettagliato e solido, certificato secondo lo standard dei parcheggi dell’UE».
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