Anche per il 2021 le quote da versare all’Albo degli autotrasportatori rimangono invariate. In una delibera del 21 ottobre – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 27 ottobre 2020 – il Comitato centrale ha infatti stabilito che la quota di iscrizione per le imprese di autotrasporto di merci in conto terzi per l’anno 2021, da versare entro il 31 dicembre 2020, rimane invariata.
Di quante e quali voci si compone la quota
Anche quest’anno la quota finale è la sommatoria di una serie di componenti. Più precisamente le voci diverse sono:
− una quota fissa di iscrizione dovuta da tutte le imprese iscritte;
− una quota aggiuntiva di entità variabile in base alle dimensioni del parco veicolare dell’impresa;
− un’ulteriore quota dovuta per ogni veicolo di massa complessiva superiore a 6.000 kg di proprietà dell’impresa.
Come versare la quota
Rispetto al come pagare va subito detto che non esiste più una modalità esclusiva, vale a dire quella ormai dominante, del tutto on-line. Perché ancora si conserva la possibilità di pagare tramite bollettino postale. Più precisamente il versamento della quota potrà avvenire secondo due modalità alternative, entrambe attivabili tramite la sezione «Pagamento quote» che si trova sul sito dell’Albo, vale a dire:
− on-line tramite l’applicativo informatico, mediante carta di credito Visa, Mastercard, carta prepagata Poste Pay o Poste Pay Impresa, conto corrente BancoPosta on line;
− tramite bollettino postale cartaceo precompilato, generato automaticamente dall’applicativo informatico con l’importo dovuto, che l’impresa dovrà stampare e pagare presso un qualsiasi ufficio postale.
La prova dell’avvenuto pagamento della quota 2021 deve essere conservata dalle imprese ai fini di eventuali controlli da parte del Comitato centrale dell’Albo e/o delle competenti strutture periferiche. In caso di mancato pagamento della quota entro il 31 dicembre 2020, l’impresa sarà sospesa dall’Albo con la procedura di cui all’articolo 19 della legge 298/74.