Cattiva notizia per gli autotrasportatori che fanno la spola tra l’Austria e l’Italia (e viceversa). Con la pubblicazione del regolamento n. 585 sulla Gazzetta Ufficiale austriaca del 23 dicembre 2021, sono stati resi noti gli aumenti dei pedaggi 2022 per gli autocarri con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate che utilizzano le autostrade e superstrade in Austria.
Dal 1° gennaio 2022 le tariffe – a seconda della categoria del veicolo – subiranno un aumento compreso tra l’1,3% e l’1,5% rispetto al 2021 (già nel 2021 le tariffe erano aumentate rispetto all’anno precedente, così come nel 2020 sul 2019). Per i transiti notturni, dalle ore 22 alle ore 5, è prevista una tariffa differenziata, più alta di quella diurna, valida sull’intera rete austriaca.
Per fare un esempio: rispetto all’anno precedente, il confronto tra le tariffe 2022 e quelle 2021 per un veicolo a 4 o più assi di classe EuroV su tratte a pedaggio diurno, evidenzia un incremento dell’1,31% (0,43966 euro al chilometro). Per un EuroVI, invece, esso è pari all’1,51% (0,42332 euro al chilometro).
Pedaggi maggiorati sono previsti sui tratti alpini-tunnel delle autostrade A/9 Phyrnauto-bahn, A/10 Tauernautobahn, A/11 Karawankenautobahn, S/16 Arlberg Straßentunnel, A/13 Brennerautobahn. Sulla A/12 Inntalautobahn – tratta Innsbruck/Amras-Kufstein – la tariffa base per l’infrastruttura è già comprensiva di un supplemento del 25% legato ai costi di realizzazione della nuova linea ferroviaria.
Asfinag (ente gestore delle autostrade e delle superstrade austriache) ha presisposto alcune tabelle con gli importi ripartiti per tipologia di veicolo e per tratta percorsa. È possibile visualizzarle a questo link.