Tra le tante attribuzioni che il decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 284 assegna all’Albo dell’autotrasporto compaiono anche quella di verificare la regolarità delle imprese iscritte rispetto al modo con cui svolgono l’attività, rispetto alla congruità fra parco veicolare e numero dei dipendenti autisti, rispetto alla regolarità della copertura assicurativa dei veicoli. Per accertare eventuali irregolarità l’Albo si può avvalere su quanto figura nel centro dati del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed eventualmente nei sistemi informativi di Inail, Inps e Camere di Commercio. In termini pratici l’Albo svolge questa attività tramite un applicativo chiamato «Gestione Istruttoria» che quando viene messo in funzione e, laddove individua anomalie, invia delle PEC alle aziende interessate.
Tutto questo per informare le aziende di autotrasporto che hanno ricevuto una PEC di avviso su tale verifica che non si tratta di uno scherzo o di una truffa (eventualità oggi comunque frequente), ma che è stato attivato un procedimento scandito da tempi obbligati. Detto altrimenti, se trascorrono 90 giorni senza una replica o un chiarimento dell’azienda, la pratica viene trasmessa all’Ufficio della motorizzazione competente perché adotti i provvedimenti di sospensione e cancellazione dall’Albo degli autotrasportatori previsti dalla normativa.
In pratica, rispetto a quanto viene loro contestato, le aziende possono produrre osservazioni e controdeduzioni rispetto alle anomalie, ma possono farlo solo ed esclusivamente attraverso l’applicativo «Gestione Istruttoria». E di conseguenza, se non l’avessero ancora fatto, devono registrarsi sul portale dell’Albo, quindi utilizzare le credenziali ottenute per accedere all’applicativo «Gestione Istruttoria» e da qui entrare nella sezioni «Servizi» e poi in quella «Gestione Istruttoria», dove si potranno riscontrare gli appunti sollevati e replicare direttamente nel campo dedicato alle «Note». Se serve si possono anche allegare documenti (per conoscere meglio come muoversi si può consultare l’apposito manuale), ma non si può inviare il materiale in maniera cartacea o via mail.
In caso di dubbi, però, si può scrivere a
– ver-regolarita.ccaa@mit.gov.it
– all’indirizzo PEC gdl-verifiche-autotrasporto@pec.mit.gov.it