La Germania è il primo Paese europeo ad aver autorizzato il ricorso alla guida autonoma dei veicoli. Per la precisione, lo scorso 20 maggio il parlamento tedesco ha approvato una legge che consente l’utilizzo di veicoli a guida autonoma di livello 4 su strade aperte al pubblico, ma solo su tratte predeterminate come, per esempio, i collegamenti tra gli aeroporti e le grandi città. L’idea è quella di iniziare a utilizzare questo tipo di guida già dal 2022, almeno per i collegamenti tramite bus o per nel settore del trasporto merci.
Il 4 è il più alto livello di automazione consentito con le attuali tecnologie, quello che fa sì che l’autista, pur dovendo essere presente nel veicolo, possa intrattenersi nel fare altro, giacché il veicolo riesce a gestire in autonomia tutte le funzioni di marcia, su percorsi prefissati. Per avere un veicolo che guida autonoma vale a dire al livello 5, allora lì si avrà la possibilità di poter vedere un veicolo che guida in totale autonomia, senza la presenza del guidatore, sia in città che fuoristrada.
La legge prevede anche la costruzione di una rete di stazioni di ricarica rapida entro la fine del 2023. Per questo progetto saranno stanziati circa due miliardi di euro che confluiranno nello sviluppo di 1000 punti di ricarica sulle autostrade e nelle regioni rurali. Con una potenza di oltre 150 kilowatt, dovrebbe essere possibile ricaricare un veicolo nel tempo di una sosta.
A seguire la Gran Bretagna…
L’idea della guida autonoma alletta anche la Gran Bretagna, infatti, il Governo britannico sta pensando a una riforma del codice della strada che autorizzi, su specifiche tratte, il ricorso a sistemi avanzati di assistenza alla guida, che permettano al veicolo di seguire costantemente la traiettoria sotto una certa velocità, frenare e accelerare senza l’intervento del conducente.