Se l’Italia è un paese sempre più anziano, l’autotrasporto lo è in modo particolare con quasi la metà degli autisti che supera i 55 anni, il 18% che sta entro i 40 e soltanto lo 0,4% sotto i 24 anni. Segno che i giovani non hanno più intenzione di fare questo lavoro. Per quale motivo è presto detto: è impegnativo, costringe a stare lontano da casa e dagli affetti, assicura retribuzioni inferiori rispetto a qualche anno fa. La causa di tale deriva è spesso riferita all’Europa e alla forza lavoro giunta dall’Est dopo l’allargamento della UE, che ha costi molti più bassi rispetto a quelli dell’Europa occidentale. Ma proprio dall’Europa adesso arrivano possibili soluzioni. Si chiamano «Pacchetto Mobilità», ma si chiama pure la Next Generation EU, vale a dire il piano di finanziamenti con cui Bruxelles intende favorire la ripartenza economica degli Stati membri. Di tutto questo ci riferisce l’onorevole Elisabetta Gualmini, componente della Commissione Lavoro del Parlamento europeo e autrice di alcuni volumi dedicati proprio al welfare e al lavoro.
La fuga dal camion dei giovani: conseguenze e soluzioni|K44 podcast
L'autotrasporto è una professione sempre più vecchia con la metà degli autisti che supera i 55 anni e solo lo 0,4% che sta sotto i 24 anni. Segno che i giovani non vogliono più fare questo lavoro. Perché è impegnativo, costringe a stare lontano da casa e dagli affetti, assicura retribuzioni magre. La causa di tale deriva è spesso riferita alla forza lavoro giunta dall'Est dopo l'allargamento della UE. Ma proprio dall'Europa adesso arrivano possibili soluzioni. Si chiamano Pacchetto Mobilità, ma pure la Next Generation EU. Ce ne parla l'onorevole Elisabetta Gualmini, componente della Commissione Lavoro del Parlamento europeo
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