Uniti si vince. Anche sulla pandemia, comprese le sue varianti Questo concetto, già espresso in sede europea nello scorso marzo, nel bel mezzo del “nostro” lock down, viene oggi ribadito dalla Commissaria europea ai Trasporti, Adina Vălean, attraverso una lettera inviata ai ministri degli Stati membri in cui si riafferma la necessità di un approccio collettivo e coordinato al trasporto transfrontaliero all’interno del territorio dell’Unione, affinché si eviti l’interruzione della logistica e dei trasporti essenziali e si eviti di mettere l’industria del trasporto merci di fronte a «un mosaico di regole in continuo cambiamento», con il rischio che i lavoratori del trasporto in viaggio attraverso l’Europa, siano soggetti a diversi regimi e quindi esposti al rischio di sanzioni per non rispettare normative diverse.
La Commissaria sottolinea in particolare come questa nuova emergenza si sia creata nei giorni precedenti al Natale, con la diffusione di notizie sulle varianti del virus, ma aggiunge che interessa soltanto marginalmente l’autotrasporto. E a dimostrazione di ciò ricorda «il tasso di positività relativamente basso (0,3%) risultante dal test sistematico dei camionisti prima di attraversare la Manica». Segno evidente che «il personale del trasporto merci sia abbastanza sicuro in termini sanitari, in quanto tende a non mescolarsi con i cittadini locali mentre transitano in un paese». Se questo è vero – aggiunge Adina Vălean – sarebbe auspicabile che «gli Stati membri riconoscano il ruolo essenziale svolto dai lavoratori del trasporto e li esentino dall’obbligo di sottoporsi a test e misure di quarantena».
Ma sopratutto secondo la responsabile ai Trasporti dell’Esecutivo comunitario è fondamentale che, nella gestione dell’emergenza, gli Stati membri garantiscano l’operatività delle Green Lanes. Di cosa si tratta?
In pratica vengono così definiti quei corridoi di transito sicuri – predisposti dagli Stati membri su incoraggiamento della Commissione già durante il primo periodo della pandemia – volti a evitare il blocco della circolazione delle merci essenziali, consentendo invece di attraversare ogni altro paese europeo lungo la rete TEN-T.
La lettera ricorda la funzione delle Green Lanes nel superare il periodo di “panico da acquisto” (quello in cui scomparivano le merci dagli scaffali nei supermercati) garantendo anche in periodo emergenziale un regolare funzionamento del mercato interno e delle catene di approvvigionamento di beni essenziali come cibo, medicine e vaccini.
Vălean evidenzia anche che la Commissione monitora costantemente e ininterrottamente il traffico e i tempi di attesa ai valichi di frontiera, potendone prevedere in anticipo la gestione ed eventuali interventi, grazie all’utilizzo dell’App mobile Galileo Green Lanes da parte dei trasportatori.