«Non è che il governo non vuole l’idrogeno, stiamo ragionando sulle opportunità perché dobbiamo fare in modo di creare filiere che interessino gli investimenti dei privati. Deve infatti essere il mercato a darci la direzione per non cadere nell’autoreferenzialità». Anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi torna sulla questione aperta da Elisabetta Pellegrini, responsabile della Struttura Tecnica di Missione del MIT, in occasione della due giorni organizzata da Uniontrasporti e Unioncamere dedicata al tema delle infrastrutture.
«Siamo di fronte a una sfida complessa, dobbiamo cambiare il passo del Paese e oggi la macchina pubblica non è in grado di farlo senza una forte collaborazione con il settore privato – ha proseguito Rixi – . Bisogna fare scelte di sistema, anche per quanto riguarda i carburanti alternativi su cui investire. In tal senso, i tavoli di condivisione sono fondamentali».
Sul piano infrastrutturale, poi, per il viceministro è altrettanto fondamentale «ridurre i tempi per la realizzazione delle opere che sono strategiche per il Paese e per il sistema logistico. Il ministero lavorerà a un Libro Bianco per mettere nero su bianco cosa funziona e cosa no e capire come risolvere le problematiche senza bucare le scadenze europee».