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Il MIT aggiorna i costi di riferimento dell’autotrasporto

L'ultima rilevazione era stata pubblicata a gennaio 2024. Le variazioni sono state calcolate tenendo conto dell'inflazione e delle dinamiche di prezzo del carburante

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Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato la tabella con i valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio delle imprese di autotrasporto in conto di terzi.

I valori sono stati ottenuti a partire da quelli relativi al mese di gennaio 2024 (data dell’ultimo aggiornamento), applicando l’incremento derivante dall’inflazione indicata mensilmente dall’Istat e tenendo conto della variazione del costo del carburante nel periodo.

Per consultare e scaricare la tabella con i costi indicativi del ministero, clicca qui.

Si ricorda che la tabella, come consuetudine, riporta un valore minimo e uno massimo di costo per ogni singola voce (esempio acquisto veicolo e rimorchio, manutenzioni, revisioni, pneumatici, bolli, assicurazioni, ammortamenti, stipendi ecc.) e distingue quattro classi di veicoli: classe A (fino a 3,5 tonnellate), classe B (oltre 3,5 e fino a 12 tonnellate), classe C (oltre 12 e fino a 26 tonnellate) e classe D (oltre 26 tonnellate).

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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