Buone notizie da Bruxelles. Il Consiglio dell’UE ha adottato oggi un regolamento che contiene alcune misure temporanee per prorogare la validità delle revisioni, delle carte di circolazione del conducente (CQC) e di altri certificati e attestati richiesti nel trasporto stradale, come patenti di guida, titoli abilitativi e controlli tecnici dei veicoli a motore.
Il regolamento, che entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione (presumibilmente la prossima settimana), prevede una serie di regole per i diversi settori dei trasporti che aiuteranno le aziende e le autorità a far fronte alle circostanze straordinarie create dalla crisi del coronavirus, tra cui appunto spicca la proroga della validità di revisioni, certificati ed attestati. «Questo allungamento dei tempi – commenta Amedeo Genedani, presidente nazionale di Confartigianato Trasporti e vicepresidente dell’Unione europea dei trasportatori – favorirà il mantenimento delle catene di approvvigionamento e garantirà la mobilità continua delle merci su strada, salvaguardando nel contempo la sicurezza. Un supporto concreto a operatori del trasporto, persone fisiche e amministrazioni nazionali che, a causa delle restrizioni del coronavirus, incontrano difficoltà nell’adempiere ad alcune formalità amministrative prima della scadenza».
Il testo del regolamento tiene conto delle differenze nella diffusione della pandemia in tutta Europa, per cui alcuni Stati membri sono in grado di continuare a rilasciare licenze o certificati specifici, mentre altri trovano difficile o impossibile farlo. Tuttavia, anche se un Paese ha ripreso la normale operatività nel rilascio/rinnovo di attestati e certificati, dovrà accettare i documenti originari di un altro Stato membro che ha sfruttato la possibilità di estenderne la validità.
Confartigianato Trasporti approva:
«Flessibilità necessaria per le aziende in difficoltà»
«Questo è un risultato estremamente positivo – conclude Genedani – perché contribuirà a garantire il regolare funzionamento del mercato interno e il proseguimento delle attività transfrontaliere, tra cui i trasporti internazionali».