Procedono di intesa governo e associazioni dell’autotrasporto. Stamattina i rappresentanti del settore sono stati ricevuti per circa un paio di ore dalla viceministra Teresa Bellanova con un unico ordine del giorno: come erogare il fondo di 500 milioni di euro stanziati dall’esecutivo per mitigare gli aumenti eccezionali dei carburanti. Le ipotesi sollevate sono andate tutte nella stessa direzione, tanto che la nota diffusa dal Mims dice espressamente che il Tavolo «ha condiviso all’unanimità criteri e modalità di erogazione delle risorse» da formalizzare ora tramite l’approvazione di un decreto, da emanare entro 30 giorni e che il ministero delle Infrastrutture deve condividere con quello dell’Economia.
Per adesso non si conoscono i criteri dettagliati con cui le risorse saranno stanziate, ma si sa per certo chi ne saranno le destinatarie: le imprese di autotrasporto merci conto terzi che acquistano gasolio con cui far muovere veicoli euro 5 ed euro 6 oltre le 7,5 tonnellate. In pratica quelle che hanno diritto al rimborso delle accise trimestrale e che paradossalmente erano rimaste escluse dall’altro beneficio adottato dal consiglio dei ministri, nel senso cioè che per loro il taglio di 25 centesimi delle accise era praticamente ininfluente in quanto già ottengono sotto forma di rimborso 21 centesimi.
Per il resto la nota ministeriale riferisce che le associazioni all’unanimità hanno chiesto alla viceministra che le risorse previste non soltanto siano impiegate nella maniera più efficace possibile, ma «arrivino tempestivamente alle imprese di autotrasporto».
E su questo punto Bellanova le ha tranquillizzate ribadendo l’impegno affinché i soldi stanziati «arrivino efficacemente quanto prima alle aziende colpite dal caro carburante».
