«È la prima regola che viene reintrodotta in un settore governato per anni dalla legge del più forte»: Claudio Donati, segretario nazionale di Assotir, definisce in questo modo i costi di riferimento pubblicati dal ministero dei Trasporti lo scorso 27 novembre. Ma si dice pure consapevole del fatto che molti tra i committenti cercheranno di oscurarli, perché preferiscono approfittare della loro maggior forza contrattuale per continuare a pagare tariffe di trasporto che spesso non riescono nemmeno a pagare i costi vivi. Ma cosa deve fare l’autotrasporto per riuscire ad alzare la testa? In che modo potrà utilizzare questo nuovo strumento di tutela che gli viene offerto dal ministero?
HomeProfessioneLeggi e politicaCosti di riferimento, un'arma in più per tanti trasportatori deboli |K44 podcast