Autisti professionisti esonerati dalla sospensione breve della patente e dall’installazione dell’alcolock, maggiore attenzione nella corresponsabilità di filiera e controlli mirati su strada per scovare la concorrenza sleale nel trasporto di merci. Tutto questo anche con un uso più massiccio della tecnologia, in grado di fornire un aiuto per scovare sacche di irregolarità legate ai tempi di guida e di riposo degli autisti e alla mancata copertura assicurativa dei veicoli. Sono queste alcune delle proposte presentate oggi in Commissione Ambiente e Lavori pubblici del Senato che sta esaminando in sede referente la riforma del codice della strada, licenziata lo scorso 27 marzo dalla Camera. Il ddl che, stando alla promessa del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, dovrebbe entrare in vigore «entro l’estate», non può prescindere dalla definitiva approvazione al Senato, e la calendarizzazione dei lavori, già partiti con 44 audizioni in cinque sedute, non offre al momento garanzie che il percorso possa essere completato nei tempi annunciati.
Le esenzioni per gli autisti professionisti
«Ci dispiace che il ddl non valorizzi un comparto importante come quello dell’autotrasporto e della logistica – ha esordito Alessandro Peron, segretario generale di Fiap nell’audizione di oggi – I nostri lavoratori, autisti professionisti, sono già soggetti all’alcol zero; quindi, l’obbligo di installare l’alcolock metterebbe le imprese in una condizione di imbarazzo». Secondo Fiap, nel caso di un autista che fuori dell’orario di lavoro incorra nella sanzione che prevede la guida con alcolock, l’azienda dovrebbe attrezzare i mezzi in uso anche ad altri autisti, con problematiche diverse, anche legate alla privacy. L’associazione ha chiesto quindi l’esonero per i professionisti del volante, anche in caso di sospensione della patente a seguito di infrazioni commesse durante il tempo libero. «La sospensione della patente – ha detto Peron – per un autista significa non poter lavorare. Ci appare una forte penalizzazione per un settore che ha difficoltà a reperire autisti». Infine, la Fiap ha chiesto di inserire nelle deleghe al Governo previste dal ddl anche il miglioramento della disciplina legata alla corresponsabilità di filiera e ai controlli sulla concorrenza sleale nel settore.
Strade più tecnologiche: controlli da remoto sui tempi di guida
Più tecnologia sulle strade per il controllo automatico della copertura assicurativa, il mancato rispetto degli attraversamenti pedonali, la revisione dei veicoli, l’uso del cellulare alla guida e i tempi di guida e riposo degli autisti. Il nuovo codice dovrà introdurre l’utilizzo estensivo di tecnologie già esistenti sul mercato. È questa la richiesta presentata da Rossella Panero, Presidente di TTS Italia, durante l’audizione di oggi al Senato. L’associazione che riunisce i maggiori player sul mercato delle tecnologie legate ai trasporti ha anche proposto di introdurre nel nuovo codice della strada procedure più chiare per l’omologazione degli autovelox e più snelle per l’uso dei dispositivi tecnologici anche in risposta alle recenti sentenze della Cassazione (link https://www.uominietrasporti.it/le-risposte-degli-esperti/legalmente-parlando/autovelox-non-omologato-multa-nulla-ce-la-prima-sentenza-post-cassazione/) per l’uso dei sistemi di rilevamento della velocità istantaneo non omologati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Panero ha anche chiesto l’utilizzo effettivo dei proventi delle sanzioni per migliorare la sicurezza stradale con interventi di manutenzione delle strade e della segnaletica spesso obsoleta, degli impianti non sempre funzionanti nonché per investimenti tecnologici per l’ammodernamento delle infrastrutture”.
Le novità per l’autotrasporto nella riforma
Tra le novità più importante contenute nel ddl all’esame del Senato (link https://www.uominietrasporti.it/rivista/estate-sicuri-in-pochi-mesi-obbligo-di-adas-nuovo-codice-ponti-sotto-verifica/) figura la sospensione breve della patente e una stretta sulla guida in stato di ebbrezza. In caso di infrazione per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o per uso del cellulare alla guida è prevista la sospensione della patente per 15 giorni per chi ha meno di 10 punti sul documento, e per 7 giorni per chi possiede meno di 20. Inoltre, per chi guida con il cellulare in mano il rischio si allunga fino a 2 mesi di sospensione (con decurtazione da 8 a 10 punti) e una multa fino a 1.000 euro che diventa 1.400 euro in caso di recidiva. È prevista anche l’introduzione dell’alcolock che diventa obbligatorio per chi è stato già condannato per superamento dei limiti di alcool nel sangue, mentre per l’abuso di sostanze stupefacenti il nuovo articolo 187 prevede tolleranza zero: se il test salivare risulta positivo la patente viene ritirata e non sarà possibile riottenerla prima di 3 anni.
Tra le misure ad hoc per i camionisti, spunta il mantenimento di una distanza di sicurezza dei ciclisti che deve essere di 1,5 metri, con la possibilità di sorpasso solo «ove la condizioni della strada lo consentono». Il nuovo articolo 148 prevede il sorpasso da effettuare «con adeguato distanziamento laterale, in funzione della velocità reciproca e dell’ingombro del veicolo a motore» e «tenendo conto della ridotta stabilità dei velocipedi». Aumentano le sanzioni per l’eccesso di velocità che arrivano fino a 694 euro, mentre se la violazione è commessa nei centri abitati la sanzione arriva fino a 880 euro, ma arriva un allentamento per le infrazioni rilevate con autovelox: in caso di più multe nello stesso tratto stradale, è possibile pagare una sola sanzione.