In vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022, Assotir ha elaborato un proprio documento denominato «Quattro proposte per l’Autotrasporto Italiano», con cui analizza le principali criticità del settore e proponendo una serie di soluzioni.
Vediamo nel dettaglio le proposte, così come presentate da Assotir:
- L’introduzione di una nuova disciplina della subvezione, così come prevista dal Regolamento UE 1055/2020, «affinché si metta fine a quella intermediazione parassitaria ormai imperante nel settore che comprime le capacità di guadagno di quegli imprenditori che operano con veicoli effettivamente nelle loro disponibilità a tutto vantaggio delle cosiddette agenzie»;
- La reintroduzione dei costi minimi obbligatori per legge al fine di «porre un argine alla rincorsa al massimo ribasso a cui sono soggette le tariffe dei servizi di trasporto»;
- Il rafforzamento della legge riguardante i tempi di pagamento al fine di «interrompere quel meccanismo perverso per il quale le imprese di trasporto si trovano spesso e volentieri ad anticipare denaro ai propri clienti non venendo pagate nei tempi previsti dalla legge»;
- L’introduzione di una nuova disciplina per rafforzare il sistema di accertamento e pagamento delle attese al carico e allo scarico delle merci.
Claudio Donati, Segretario Generale di Assotir, ha dichiarato che la campagna elettorale rappresenta un’occasione importante per confrontarsi con le forze politiche che si candidano a governare il Paese.
«Il trasporto delle merci su gomma riveste un ruolo strategico per l’economia nazionale e necessita di un’attenzione particolare. Per questo – ha motivato Donati – presenteremo le nostre quattro proposte che mirano a contrastare due problemi fondamentali che affliggono l’autotrasporto italiano: eccessiva intermediazione e sotto tariffazione, fenomeni questi che generano danni per le imprese regolari, per la sicurezza stradale e sono causa di ingresso di capitali di origine malavitosa nell’autotrasporto».