Assofer aderisce a Conftrasporto-Confcommercio. E con il suo ingresso, questa confederazione apre le porte alla filiera ferroviaria e rafforza la composizione multimodale della sua rappresentanza del trasporto e della logistica.
Anche per questo il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggé, dopo aver manifestato molta soddisfazione per «l’ingresso di un’associazione così rilevante in seno alla nostra Confederazione», sottolinea come «questa realtà rappresenta una modalità fondamentale della logistica. Salutiamo il suo arrivo con particolare gioia perché avviene nell’anno europeo della ferrovia, e in vista di un evento molto partecipato come quello di Pietrarsa, voluto e ideato da Assoferr».
Ricordiamo che l’associazione degli operatori ferroviari e intermodali rappresenta, con un volume d’affari è di 2,5 miliardi di euro e circa 4.400 dipendenti, importanti società, anche multinazionali, tra detentori di carri merci, officine ed Ecm (soggetti responsabili della manutenzione), officine di manutenzione di rotabili, operatori del trasporto convenzionale e intermodale, Mto (Multi Transport Operator). La sua adesione a Conftrasporto, che già raccoglie al suo interno tra le maggiori realtà di rappresentanza attive nel mondo dei servizi di trasporto e di logistica, ne consentirà l’ampliamento delle competenze anche sui temi multimodali.
Inoltre, la recente approvazione del PNRR ha avuto come uno dei maggiori destinatari dei finanziamenti proprio la transizione verso l’intermodalità, per cui questo ingresso costituisce un importante punto di partenza per una comunicazione combinata degli interessi di chi trasporta merci su strada e chi su ferrovia. Al riguardo il vicepresidente di Conftrasporto, Guido Gazzola, si è detto sempre più convinto «dell’importante ruolo che può svolgere il trasporto ferroviario merci sia esso intermodale che convenzionale, a supporto dell’industria e della distribuzione».
