A Lodi, un’area caratterizzata da un’alta densità di impianti logistici e depositi di autotrasporto, si è svolta sabato scorso l’Assemblea nazionale della Filt Cgil sul tema «La logistica nel paese. Andare oltre i luoghi comuni. La situazione. Le prospettive».
Un incontro che voleva essere per l’organizzazione sindacale un’occasione di confronto e discussione su un settore complesso e frammentato sul quale recentemente nel Paese, a seguito di alcuni drammatici episodi, si è aperto un dibattito che «deve superare sterili divisioni e portare al miglioramento delle condizioni di lavoro in un settore fondamentale per l’economia del paese».
L’assemblea ha visto il susseguirsi di numerosi interventi di delegati e rappresentanti del settore e del mondo politico. A margine dell’assemblea la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd) ha commentato «La politica deve raccogliere l’appello del sindacato e lavorare alla ricostruzione condivisa del settore della logistica – aggiungendo che – Il Pd si dà la missione di intervenire in questo settore strategico per il Paese, inquadrandolo nella sua completezza e complessità».
La parlamentare sarda ha poi affermato che «L’innovazione continuerà a modificare la logistica ma sarà sempre necessaria una persona che fisicamente trasporti a destinazione le merci –aggiungendo poi quanto sia importante e necessario – ridare dignità anche ai lavoratori dell’autotrasporto, attraverso formazione, riorganizzazione, infrastrutturazione adeguata (penso ad aree di sosta attrezzate) e interventi su retribuzione, contribuzione e meccanismi pensionistici adeguati».
Mura ha anche commentato come sia sempre più urgente dare nuova linfa al settore che soffre carenza di autisti professionisti e il cui ricambio generazionale è ai minimi storici «Bisogna rendere attrattiva per giovani e donne una professione in cui ci sarà una crescente richiesta di operatori, ma che rischia di impoverirsi in quantità e qualità dei driver perché considerata troppo usurante».