«In meno di una settimana, i 25 milioni di incentivi previsti dal Fondo Investimenti Autotrasporto (FIA) gestito da RAM sono andati esauriti. Questo significa che le aziende di autotrasporto sono sempre più disposte a fare investimenti per il rinnovo tecnologico del parco quando ci sono aiuti pubblici e prodotti adeguati alla mission delle imprese». Lo afferma Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto con delega truck&van.
«Nonostante il Fondo Investimenti presenti criticità sempre più evidenti in termini di tempistiche di rimborso, posteriori alle procedure di rendicontazione – continua Artusi – le risorse messe a disposizione sono state rapidamente assorbite dal mercato in misura sorprendente, pari al 100% per i diesel (con rottamazione obbligatoria), al 130% circa per i rimorchi e addirittura ad oltre il 200% per le alimentazioni di ultima generazione, in particolare LNG/ Bio-LNG».
«Il segnale è chiaro – ha spiegato Artusi – Le imprese vedono gli investimenti per l’adeguamento tecnologico del parco come priorità, in un quadro in cui l’età media delle flotte dei veicoli commerciali leggeri e industriali pesanti è tra le più elevate in Europa. Ma da sole non ce la fanno: hanno bisogno di un sostegno pubblico che sia più efficace sia in termini di risorse complessive che di procedure di rimborso, prodotti credibili e funzionali e infine condizioni operative efficaci».
«Occorre quindi – conclude il vicepresidente – che il Governo acceleri i tempi per la messa in campo del nuovo Ecobonus, fondamentale per il rinnovo dei leggeri, e che accolga le proposte della filiera dell’autotrasporto per aprire una nuova stagione di agevolazioni per l’adeguamento tecnologico delle flotte dei veicoli commerciali pesanti».
