L’UETR, l’associazione europea degli autotrasportatori, e altre associazioni europee, hanno inviato una dichiarazione congiunta alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e ad altri leader politici europei (fra cui il presidente del Consiglio europeo L. Michel e il Commissario europeo al Mercato Interno e PMI T. Breton) richiedendo urgenti misure armonizzate e proporzionate per fronteggiare la crisi del Covid19.
La lettera è stata inviata stamattina in vista della riunione del Consiglio europeo, che si terrà in questi giorni, sul cui tavolo saranno poste le questioni più urgenti che l’Unione dovrà affrontare, in primis l’attuale crisi che attanaglia l’Europa.
«Sosteniamo pienamente le misure per contenere la diffusione del virus e la necessità di un’azione da parte dei governi nazionali per proteggere i propri cittadini – si legge nella dichiarazione – Tuttavia, le azioni di alcuni governi nel mantenere le maggiori restrizioni sui cittadini europei che si spostano da altri stati membri dell’UE possono spesso sembrare casuali e, in ultima analisi, dannose per l’economia europea. Non ha molto senso in termini di contenimento del virus impedire i viaggi da un altro Stato membro con un livello di infezione simile se lo Stato membro che intraprende tale azione consente ancora di viaggiare entro i suoi confini. Tali restrizioni incidono anche sulla libera circolazione di beni e servizi.»
I timori di una possibile seconda ondata di Covid19 sono collegati a quelli di conseguenti chiusure frammentarie delle frontiere sulla base di criteri molto diversi per la valutazione del rischio, pertanto l’associazione chiede «alla Commissione e ai leader europei di cercare di concordare rapidamente le idee esposte nella bozza di raccomandazione e di applicarle in modo coerente nel loro stato membro, in modo che ci siano: – Procedure e tempistiche comuni per avvisare i cittadini dei cambiamenti nei paesi da e verso i quali è necessario limitare i viaggi – Criteri armonizzati per l’attivazione di tali restrizioni – Criteri armonizzati per la scelta da e verso quali Stati membri viaggiare devono essere limitati – Definizioni comuni di una crisi sanitaria che richiede restrizioni alle frontiere».
«Le imprese di autotrasporto comprendono la necessità dell’introduzione di misure e controlli per contenere il virus – ha commentato Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti e Vicepresidente di UETR– ma come già avvenuto per le proroghe di validità di patenti e attestati anche tali misure devono essere armonizzate in tutti i paesi dell’UE e soprattutto non sproporzionate, in modo da non bloccare il flusso delle merci e gli operatori che ogni giorno lo garantiscono».
