Dopo la comunicazione ufficiale di Unatras, arrivano i distinguo delle associazioni dell’autotrasporto. Qualcuna cioè prende le distanze, qualcun’altra plaude al confronto. Tra le prime c’è Trasportounito che sottolinea come dei «496 milioni di euro di risorse assegnate, neanche un euro sia stato erogato». Il rischio concreto temuto dall’associazione al cui vertice c’è il segretario Maurizio Longo è che «fra autorizzazioni comunitarie, piattaforme e procedure varie al ritardo di 90 giorni si sommi un altro periodo di attesa di durata ancora superiore». Ed ecco perché, Longo, preso atto dello stato di disorientamento in cui si trovano gli autotrasportatori, nell’incontro di oggi «ha confermato il suo giudizio negativo nei confronti di un Governo che non ha neppure fornito un singolo chiarimento su temi come le regole rese inapplicabili o sui contenuti concreti e applicabili del pacchetto mobilità o delle soluzioni adottate e da adottare per far fronte alla carenza degli autisti».
“Ciò che sconcerta – ha concluso Longo – è il completo disinteresse rispetto alle attese e alle necessità di imprese e di lavoratori che operano ormai quotidianamente al margine della sopravvivenza».
Di tutt’altro avviso è Anita, il cui giudizio positivo è argomentato nel dettaglio, spiegando come per rimuovere l’incaglio comunitario «per i crediti d’imposta su gasolio e adBlue verrà utilizzata la misura, prevista nel quadro di aiuti di Stato, che fissa in 400.000 euro il tetto di aiuti concedibili a tutte le imprese dell’autotrasporto».
Per le imprese che dovessero superare tale importo il ministero presenterà una notifica individuale in modo da poter permettere loro di compensare la parte eccedente a fronte dell’intero credito maturato.
Peraltro, il credito d’imposta per l’LNG dovrebbe rientrare nel quadro di aiuti per i costi aggiuntivi dovuti agli aumenti eccezionali dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica e prevede un tetto di due milioni di euro.
È motivata da queste soluzioni la soddisfazione del presidente Thomas Baumgartner che dà atto al ministero «dell’ottimo lavoro svolto per garantire alle imprese più piccole una procedura veloce di erogazione dei contributi e alle imprese con parco automezzi più grande una procedura che garantisca alle stesse pari condizioni». Ci auguriamo adesso che le tempistiche per il riconoscimento del credito siano brevi come promesso e che l’iter procedurale sia tecnicamente funzionale».