Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLeggi e politica34 miliardi per realizzare infrastrutture con cui connettere l'Europa

34 miliardi per realizzare infrastrutture con cui connettere l’Europa

Il Consiglio europeo ha approvato lo stanziamento miliardario per sviluppare progetti infrastrutturali in tre aree: trasporti, digitale e energia. Per l'approvazione definitiva manca il voto del Parlamento, anche se la normativa entrerà in vigore già dal 1° gennaio 2021

-

33,71 miliardi di euro con cui finanziare lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e ad alte prestazioni nei settori dei trasporti, del digitale e dell’energia. Questo è lo stanziamento approvato dal Consiglio europeo con il programma Connecting Europe Facility 2.0 (CEF 2.0) giunto alla seconda edizione che si svolgerà dal 2021 al 2027. Il voto odierno del Consiglio europeo sarà seguito dall’adozione definitiva da parte del Parlamento europeo in seconda lettura prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Il regolamento entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione e si applicherà retroattivamente dal 1° gennaio 2021.

budget per ogni settore saranno (a prezzi correnti):

  • trasporti: 25,81 miliardi di euro (di cui 11,29 miliardi di euro per i paesi della coesione)
  • energia: 5,84 miliardi di euro
  • digitale: 2,07 miliardi di euro

Nel campo dei trasporti, CEF 2.0 promuoverà reti interconnesse e multimodali al fine di sviluppare e modernizzare le infrastrutture ferroviarie, stradali, fluviali e marittime, oltre a garantire una mobilità sicura. Sarà data priorità all’ulteriore sviluppo delle reti di trasporto transeuropee (TEN-T), concentrandosi sui collegamenti mancanti e sui progetti transfrontalieri con un valore aggiunto dell’UE. 1,38 miliardi di euro (a prezzi 2018) del bilancio dei trasporti saranno utilizzati per finanziare grandi progetti ferroviari tra i paesi della coesione.

Nel settore energetico, il programma contribuirà all’ulteriore integrazione del mercato energetico europeo migliorando l‘interoperabilità delle reti energetiche transfrontaliere e settoriali, facilitando la decarbonizzazione e garantendo la sicurezza dell’approvvigionamento. Saranno inoltre disponibili finanziamenti per progetti transfrontalieri nel campo della generazione di energia rinnovabile. Nella definizione dei criteri di aggiudicazione si terrà conto della coerenza con i piani energetici e climatici dell’UE e nazionali, compreso il principio “prima l’efficienza energetica”.

Nel settore della connettività digitale, l’ambito del programma è stato ampliato per riflettere il fatto che la trasformazione digitale dell’economia e della società in generale dipende dall’accesso universale a reti ad alta e altissima capacità affidabili e convenienti. La connettività digitale è anche un fattore decisivo per colmare i divari economici, sociali e territoriali. Per beneficiare del sostegno del CEF 2.0, un progetto dovrà contribuire al mercato unico digitale e agli obiettivi di connettività dell’UE. Sarà data priorità ai progetti che generano una copertura territoriale aggiuntiva, anche per le famiglie.

Il CEF 2.0 enfatizza le sinergie tra i settori dei trasporti, dell’energia e del digitale come un modo per rendere più efficace l’azione dell’UE e ridurre al minimo i costi di attuazione. Promuoverà il lavoro intersettoriale in settori quali la mobilità connessa e automatizzata e i combustibili alternativi.
Il programma mira anche a integrare l’azione per il clima, tenendo conto degli impegni di decarbonizzazione a lungo termine dell’UE come l’accordo di Parigi.

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link