La Commissione europea, in collaborazione con le ferrovie e con la presidenza del Consiglio UE, lanciano il «Connecting Europe Express». Parliamo di un treno speciale che, a partire dal 1° settembre, attraverserà tutta L’Europa facendo tappa nelle più importanti capitali europee.
Durante le varie tappe (circa 40, anche se il programma dettagliato non è stato ufficialmente comunicato) saranno organizzati eventi e attività volti a promuovere e incentivare l’uso della ferrovia, sia da parte dei cittadini che delle imprese che trasportano merci, quale mezzo di trasporto sostenibile e a basso impatto ambientale.
L’iniziativa, annunciata dalla Commissaria europea per i Trasporti, Adina Vălean, in occasione della conferenza ufficiale di lancio dell’Anno ferroviario (avvenuta il 29 marzo), nasce dall’esigenza di accelerare il ricorso al trasporto intermodale e quindi alla ferrovia, quale strumento per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione posti dall’Ue con il Green Deal.
Per poter perseguirli, in particolare, è necessario anche sensibilizzare sull’importanza di investimenti sulle infrastrutture, da rendere sempre più sostenibili. Ecco perché la Commissione europea ha accolto con favore l’accordo raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulla proposta relativa al meccanismo per collegare l’Europa (CEF). Per metterlo in pratica sanno stanziati 33,7 miliardi di euro nell’ambito del prossimo bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027.
Ma che cos’è questo meccanismo? Come ha affermato la Commissaria Vălean «è fondamentale per completare la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e per renderla più verde e più digitale. Il programma servirà a raccordare i collegamenti di trasporto transfrontalieri critici, spostare maggiori volumi di traffico verso le ferrovie e le vie navigabili interne e promuovere l’integrazione multimodale. Grazie al CEF potremmo disporre del sistema di trasporti più intelligente, più sostenibile e a prova di crisi di cui abbiamo bisogno».
Il programma insomma promuoverà la duplice transizione verde e digitale contribuendo agli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo e del decennio digitale.
Perché il treno? Parola ai dati
È un vantaggio. In termini di costi ricorrere alla ferrovia sarebbe vantaggioso, non solo per i vacanzieri e i pendolari, ma anche per imprese e i vettori merci che passando alla ferrovia beneficiare di offerte a basso costo e sempre più competitive per trasportare le loro merci in tutta Europa, il tutto riducendo al contempo la loro impronta di carbonio.
È verde e sostenibile. La ferrovia è in gran parte elettrificata ed emette molto meno CO2 rispetto ai viaggi equivalenti su strada o per via aerea. Rappresenta solo lo 0,4 % delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE, mentre tutti gli altri trasporti determinano il 25% delle emissioni totali nell’intero territorio europeo. Inoltre, è l’unico mezzo di trasporto che dal 1990 in poi ha costantemente ridotto le sue emissioni e il consumo energetico, utilizzando sempre più fonti di energia rinnovabili.
È conveniente, confortevole e sicuro. È il mezzo di trasporto terrestre più sicuro con la più bassa incidenza di incidenti mortali.
Secondo la commissaria per la Coesione, Elisa Ferreira, «i treni connettono le persone e, come europei, questa è la nostra missione. Nel periodo 2014-2020 la politica di coesione ha investito quasi 18 miliardi nel settore ferroviario, che dovrebbero portare 579 chilometri di nuove linee ferroviarie e quasi 6.000 chilometri di ricostruzione di quelle esistenti». Ferreira ha anche sottolineato l’importanza di investire per modernizzare i treni e renderli più accessibili, frequenti, affidabili e con strumenti di prenotazione online semplificati anche per i viaggi transfrontalieri.
Aggiornamenti sul Connecting Europe Express e sulle tappe saranno forniti all’indirizzo www.connectingeuropeexpress.eu.