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Le riduzioni fiscali per i padroncini arrivano tardi: Confetra chiede di non gravarli dello 0,4% in più

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Domanda: chi provvede in Italia a difendere le piccole imprese di autotrasporto, meglio note come “padroncini”? Se la vostra immaginazione si sta orientando verso sigle artigiane, siete fuori strada. La risposta corretta, almeno oggi, è: Confetra. Perché è dalla Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica che arriva la richiesta di esonerare i padroncini dal versamento della maggiorazione dello 0,4% sui versamenti delle imposte sui redditi in scadenza il prossimo 31 luglio. Il ragionamento di Confetra, infatti, è il seguente: siccome le agevolazioni fiscali relative alle deduzioni per le spese non documentate per i trasporti dell’imprenditore artigiano sono state rese note dall’Agenzia delle Entrate con una circolare datata 4 luglio, di fatto tali imprese non sono state messe in condizione di poter effettuare il pagamento senza maggiorazione, in quanto il termine ultimo a questo scopo era il 30 giugno. Di conseguenza la prima data utile per il versamento corretto, vale a dire sulla base delle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, diventa il 31 luglio. Ma a quel punto richiedere a questi padroncini una maggiorazione diventa iniquo, in quanto si finirebbe per farli rispondere di un ritardo causato da altri.

Ragionamento ineccepibile. Ma ora si attende la risposta dell’altra parte… magari prima del 31 luglio. 

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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