Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneUfficio trafficoL’app Uber Freight arriva in Europa per i trasportatori

L’app Uber Freight arriva in Europa per i trasportatori

-

L’applicazione cargo di Uber – l’azienda che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato mettendo in contatto diretto via app passeggeri e autisti – approda sul Vecchio Continente. Partita due anni fa negli Stati Uniti, Uber Freight si propone di collegare le aziende di autotrasporto di qualsiasi dimensione con i carichi da trasportare, comunicando in anticipo ai conducenti le tariffe, consentendo pagamenti veloci e fornendo la possibilità di prenotare un carico con la semplice pressione di un tasto.

Inoltre l’applicazione dà anche l’opportunità ai caricatori di avere accesso a una vasta rete di vettori affidabili e di avere visibilità in tempo reale sullo stato delle loro merci.

Dopo che negli Stati Uniti l’app è già stata scaricata quasi 330.000 volte e il 12% dei circa 350.000 autotrasportatori del Paese in possesso di una regolare licenza si è registrato al servizio, ora verrà lanciata anche in Europa. Si parte dai Paesi Bassi, dove nelle prossime settimane vettori locali e conducenti potranno prenotare e trasportare i primi carichi utilizzando l’applicazione. Nel prossimo futuro, Uber ha poi in programma di allargare l’accesso all’app cargo ad altre parti d’Europa.

Questa decisione è frutto della considerazione che il mercato europeo del trasporto merci su camion vale 400 miliardi di dollari ed è il terzo più grande al mondo, dopo Cina e Stati Uniti: «Oggi però spedizionieri e conducenti spendono molte ore e a volte persino giorni di lavoro amministrativo per prenotare un singolo carico – spiegano da Uber – I caricatori e i trasportatori europei hanno molti degli stessi problemi dei loro omologhi statunitensi e, come questi ultimi, potrebbero quindi beneficiare della nostra tecnologia. Inoltre il mercato europeo dell’autotrasporto registra una grave carenza di conducenti e, rispetto al tempo in cui gli autisti sono sulla strada, il 21% del totale dei km sono percorsi a vuoto. Un’inefficienza di tale portata si traduce in caricatori che faticano a trovare conducenti disponibili a trasportare le loro merci».

Va inoltre ricordato che, nell’UE, i vettori di dimensioni medio-piccole rappresentano oltre l’85% del totale e, proprio come in altri mercati internazionali del trasporto di merci, hanno maggiori difficoltà a stabilire un contatto con i caricatori più grandi. In presenza di tali carenze, il prezzo delle merci aumenta: «Uber Freight può contribuire a rendere il mercato del trasporto merci più efficiente e trasparente – conclude l’azienda statunitense – con effetti positivi per tutti e una riduzione dello spreco di miglia e carburante».

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link