Come saranno i camiondel futuro? Quando la proposta avanzata oggi dalla Commissione europea saràadottata dal Parlamento e ratificata dagli Stati membri (presumibilmenteintorno al 2018) avranno cabina dalla forma arrotondata e alettoni aerodinamicianche sulla parte posteriore. Insomma, adotteranno quelle misure aerodinamiche– spesso già sperimentate dalle case costruttrici per realizzare alcuni prototipi – che dovrebbero fare risparmiare circa 5.000 euro l’anno in spese di carburante aun veicolo che ne percorre circa 100.000 km, ma anche abbattere del 7-10% leemissioni di gas serra.
Ma non è tutto, perché anche la visibilità migliorerànotevolmente, contribuendo a salvare ogni anno – sono calcoli UE – tra 300 e500 vite di utenti stradali vulnerabili, quali pedoni e ciclisti.
Insomma,per i costruttori di veicoli da trasporto, appena usciti dal tunnel euro 6,potrebbe iniziare quello della ricerca aerodinamica, giudicata dallaCommissione un’occasione di crescita aziendale e un’opportunità per creareposti di lavoro.
La pesatura collegata al tachigrafo
Leproposte della Commissione, però, non si esauriscono qui. In più viene previstol’inserimento a bordo dei veicoli di sistemi di pesatura collegati al tachigrafodigitale oppure di stazioni per il rilevamento del peso con il veicolo inmovimento. Due misure che nelle intenzioni dell’organo esecutivo della UEdovrebbe consentire di rendere più efficaci i controlli e ridurre il fenomenodel sovrappeso che attualmente costa al contribuente circa 950 milioni di eurol’anno per i cittadini europei.
Ancorac’è la riduzione delle pratiche amministrative per consentire un trasferimentopiù facile dei container di 45 piedi tra navi, strade e ferrovie per promuovereil trasporto intermodale.
Infine,quelle linee guida fornite nel giugno 2012 dal commissario ai Trasporti SiimKallas rispetto al ricorso a veicoli più lunghi degli attuali, secondo cui èrimesso alla decisione dei singoli Stati e che due paesi membri confinanti possonoautorizzarlo finché rimane all’interno dei loro territory e non incide sulla concorrenzainternazionale, diventano parte integrante della direttiva.